L’occultismo è «un
argomento sempre confuso, volutamente confuso dai molti che
ci speculano», asserisce Pier Carpi, autore di una «Storia
della magia», scritta come testimonianza dei «maestri
passati». Ma che cos’è l’occultismo?
I. La presentazione
fatta dai promotori
A. L’occultismo visto
dagli addetti ai lavori
Per alcuni, l’occultismo
è il tentativo di raggiungere in modo consapevole un
determinato risultato, ricorrendo a mezzi diabolici; altri
occultisti presentano tali mezzi, da loro usati per
raggiungere risultati impossibili da ottenere per via
normale, semplicemente come «soprannaturali». L’occultismo
è il tentativo umano di accedere a ciò che è soprannaturale
per carpirne i segreti, cosí da far affluire il
soprannaturale nell’immanenza, allo scopo di usufruirne a
proprio vantaggio.
Come presentano l’occulto i
suoi simpatizzanti e i suoi promotori? Qui di seguito sono
riportate le affermazioni di Emilio De’ Rossignoli. Il
magico o l’occulto è la «pratica del
meraviglioso» «forza spirituale della conoscenza» e «un modo
di raggiungere la verità per vie diverse dalla
norma... Spinge la ricerca verso mète impossibili, come
motore della civiltà». Il magico, ovvero l’occulto,
«appartiene all’anima universale» ed «esalta la qualità
migliore dell’umanità: la sete di progredire, di conoscere,
di vincere». È «un modo per comandare le cose e piegarle
alla volontà». Questo «antico sapore della magia» è un
«eccitante aroma», «una droga nuova» inebriante. L’occulto
inserisce «l’uomo in un contesto divino», essendo, «dopo
tutto, fede; un modo di credere e di arricchirsi
spiritualmente. Una ricerca di Dio». Tali affermazioni sono
molto significative e tolgono ogni dubbio al riguardo.
B. Vaccinazione
contro il diavolo mediante la psicanalisi
Secondo i promotori,
occulto equivale a «fede»; non si tratterebbe di «una
forza operante del male», e ‑ per tranquillizzarci ‑ si
afferma che «una volta, la magia fu apparentata al diavolo,
ma Satana è morto... e la magia è rimasta intatta,
modernamente attiva». L’occultismo, quindi, non avrebbe
niente a che fare con il regno delle tenebre. Carpi afferma
inoltre: «Oggi le forze del male... hanno scelto una
collocazione quasi definitiva: sono in noi. Una parte di
noi». […]
[Segue lo schema del resto
del capitolo]
C. L’aristocratica
schiera degli iniziati
D. «Noi c’eravamo già
II. Il termine
«occultismo»
III. La religione e la
magia nell’attuale tendenza religiosa
A. Le distinzioni
nella «nuova religiosità«
B. Religione e magia
IV. Caratterizzazione
delle forme occulte
A. La superstizione
B. La
divinazione
C. La parola magia
D. Lo spiritismo
E. L’esoterismo
Tratto da Nicola Martella,
La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992),
pp. 9-19.
► URL: http://diakrisis.altervista.org/Lese/Let_Oc.htm
15-04-2011; Aggiornamento:
|