■ «Non
lo sai tu? O non lo hai tu udito? Dio di eternità è l’Eterno, il creatore
dei confini della terra. Egli non si stanca né si spossa; la sua
intelligenza è imperscrutabile» (Isaia 40,28).
■ «Ora, a colui che può
preservarvi senza cadute e farvi comparire irreprensibili con
giubilo davanti alla sua gloria, al Dio unico, nostro Salvatore per mezzo
di Gesù Cristo, nostro Signore, siano gloria e maestà e potenza e autorità,
prima di tutti i tempi e ora e per tutti i secoli. Amen» (Giuda
1,24s). |
1. MEDITA
■ Mentre gli dèi e i protettori dei popoli, nati dalla
fantasia umana, sono venerati per un tempo e poi cadono nell’oblio, l’Eterno è
Dio per sempre, in perpetuo.
Isaia evidenziò, che il Dio di eternità è il
Creatore d’ogni cosa sulla terra (Is 40,28). La sua energia personale non
viene mai meno; per questo può dare forza e vigore a coloro, che
sperano in Lui (vv. 29ss).
Ne sapeva qualcosa già Abramo, che lasciò i
suoi dei in Ur dei Caldei, per seguire, servire e invocare «il nome
dell’Eterno, il Dio dell’eternità» (Gn 21,33).
Il popolo del patto benediceva «l’Eterno, il Dio di
Israele, di eternità in eternità» (1 Cr 16,36; Ne 9,5; Sal 106,48),
sapendo che il Dio vivente non passava di moda come gli idoli morti dei popoli.
I figli di Kore insegnarono a cantare così: «Il
tuo trono, o Dio, è per ogni eternità» (Sal 45,6).
Similmente a Isaia, anche Daniele evidenziò,
benedicendo il nome di Dio,
la sapienza e la forza (Dn 2,20; cfr. Rm
16,27 «Dio, unico sapiente»). Da ciò deriva il suo assoluto arbitrio sulle
vicende umane (Dn 2,21); inoltre Egli dà rivelazione di cose nascoste,
sapienza e forza a chi lo teme e invoca (vv. 22s).
■ Per Giuda, non essendo gli dèi che invenzioni umane, si
tratta del «Dio unico»
(Gd 1,24s). Egli possiede, da sempre e per sempre, tutto ciò che è
inesauribile: gloria, maestà, potenza e autorità. Perciò, il «nostro
Salvatore» è anche in grado di preservare i credenti nel tempo, per
portarli alla destinazione di gloria in modo irreprensibile con giubilo.
Come afferma Paolo, Dio ha suggellato con lo
Spirito i rigenerati, per farli arrivare sicuri al giorno del riscatto
finale, ossia alla risurrezione a vita (Ef 1,13s; 4,30).
Lo strumento di tutto ciò è «Gesù Cristo nostro
Signore» (Gd 1,25). Avendo Egli vita in se stesso (Gv 5,26) ed essendo
Egli risurrezione e vita (Gv 11,25), può assicurarla a coloro, che
credono in Lui (Gv 6,39s.44.54).
2. AZIONE: ● Come ti poni dinanzi a Dio, che non è soggetto all’usura del tempo? ● Che rilevanza ha per te nella pratica Dio, fonte inesauribile di energia? ● Come ti poni dinanzi a Dio nel tuo lavoro intellettuale, visto che Egli è «l’unico sapiente»? (Rm 16,27). ● In mezzo alle alterne vicende e circostanze della vita, che significato ha per te che il Dio Salvatore è capace di preservarti nel tempo e di farti arrivare senza «ammaccature» alla destinazione di gloria? ● Rifletti sul significato per la tua vita che i regni umani passano, ma il trono di Dio è per sempre. ● Oggigiorno, come ci dà Dio rivelazione, sapienza e forza?
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01-08-2015; Aggiornamento: |