1. ENTRIAMO IN TEMA
Qui di seguito vogliamo accennare alla dinamica fra il
comportamento degli uomini in casa e il servizio delle loro mogli
nell’assemblea di appartenenza. Chiaramente anche le donne possono
sostenere o boicottare il servizio ecclesiale dei loro mariti. Tuttavia, qui di
seguito volgiamo parlare di questi ultimi, del loro comportamento domestico e
dell’influenza che ciò ha sul servizio spirituale delle loro consorti. Oggi, sulla lista mensile di preghiera comunitaria
compare la richiesta di pregare per le donne della nostra assemblea,
affinché il Signore le sostenga nella programmazione e nella realizzazione dei
servizi previsti per loro dal Signore (ora felice, scuola domenicale,
ministero fra donne, assistenza, visite, ecc.). Così facendo, esse esprimono
tutta una serie di ministeri importanti: evangelizzano bambini e donne e
li educano al timor di Dio, istruiscono ed esortano bambini e donne, che hanno
accettato Cristo, li incoraggiano e li correggono con tatto ed empatia, e
così via. È il caso di dire: Grazie, Signore, per la «potenza
delicata» delle nostre sorelle in fede nel servizio in casa e nella nostra
comunità. Il servizio delle donne nell’assemblea è essenziale.
2. CLIMA DOMESTICO E IMPEGNO COMUNITARIO
Forse si riflette poco che il clima, che vige in
casa, ha una grande influenza poi sul servizio delle sorelle nell’assemblea.
Se fra i coniugi c’è comprensione, amore e tenerezza, le donne avranno le
«batterie emozionali» positivamente cariche, per servire con energia e zelo il
Signore fuori casa. Se nella coppia ci sono ostilità e conflitto,
specialmente a causa di un comportamento autoritario, insensibile e irascibile
del marito, anche l’entusiasmo e lo zelo per il servizio del Signore vengono
fiaccati. Donne frustrate in casa sono come barche con le vele ammainate,
come uccelli a cui sono state tarpate le ali. Donne avvilite e depresse sono
improduttive, sono come calamite oramai smagnetizzate.
3. LA RESPONSABILITÀ DEI MARITI
I mariti credenti possono aiutare le loro mogli
credenti nel loro compito. Gli uomini si ricordino di trattare le loro mogli
come il «vaso più delicato, che è il femminile, dando loro
onore» (1 Pt 3,7), e come una risorsa (cfr. Pr 31,10-31). Essi non
devono trattarle con grettezza, indifferenza o ostilità, come fossero
colleghi di lavoro o loro concorrenti. Ciò è importante, affinché esse possano
servire il Signore in famiglia, nella comunità e nel loro ambiente. Inoltre, mariti irrispettosi e ingiusti verso le loro
consorti avranno preghiere inascoltate e, alla lunga, un servizio
ecclesiale poco credibile o sterile. È una grave mancanza, quando un uomo si
prodiga ad aiutare gli altri fuori casa e nella comunità, ma tratta male proprio
il «prossimo più prossimo» (Rm 13,8ss), la consorte, a cui è legata con
un patto (Mal 2,14). Se i mariti non sono capaci di amare teneramente
le loro mogli, come il loro proprio corpo, e con sacrificio (Ef 5,28s), ma le
trattano ingiustamente, non possono reclamare il rispetto dalle loro
consorti (cfr. vv. 22.33). Diano essi per primi, che sono capi (v. 23),
l’esempio di coerenza biblica!
4. ASPETTI CONCLUSIVI
Chi è in difetto come marito credente rispetto alla
sua consorte, si penta e si ravveda, specialmente se il suo comportamento
ingiusto e verbalmente violento sta fiaccando i propositi positivi della moglie
e sta frustrando il suo entusiasmo nel servire il Signore. Incoraggiamo, quindi, le nostre sorelle nel
loro ministero, previsto dal Signore, cominciando da casa nostra con la nostra
propria consorte. Al riguardo trattiamo la nostra propria consorte con
delicatezza e rispetto, incoraggiamola e sosteniamola nel suo compito in
casa e nell’assemblea.
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Il marito è incentivo o avvilimento nel
servizio della moglie? Parliamone
{Nicola Martella} (T)
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Dot/A1-Marit_minis_mogl_GeR.htm
13-01-2015; Aggiornamento: 23-06-2016 |