Dotta ignoranza
«Da Adamo in
poi, non v’è alcuna speranza, la stupidità avrà sempre la maggioranza; e, credendosi
supremi dotti, tali saccenti seminano mera
ignoranza ai quattro venti» (Nicola Martella). |
Esistono anche
intelligenti strasicuri, perché succubi di un’ideologia, e stupidi
pieni di dubbi anche verso le cose più elementari della vita e verso se stessi.
In ogni modo, stupidi e intelligenti, che siano strasicuri o dubbiosi, diventano
la stessa cosa dinanzi alle grandi crisi della vita.
Che l’uomo sia riuscito a incastrare insieme dieci, cento, mille o un
milione di tessere del grande puzzle dell’esistenza, si accorge che la
montagna di tessere ancora da incastrare insieme è talmente enorme che gli
matematicamente impossibile farcela nell’impresa e riuscire a carpire il mistero
ultimo dell’esistenza.
Per tale motivo l’apostolo Paolo scrisse letteralmente: «Ora, l’uomo
psichico non riceve le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui,
e non è capace d’intenderle, perché devono essere investigate spiritualmente»
(1 Corinzi 2,14).
Per questo, l’uomo necessita di rivelazione da parte di Colui, che
ha creato ogni cosa e solo conosce tutti i misteri dell’universo creato, della
vita, dell’esistenza e d’ogni cosa. Per tale motivo, gli stupidi necessitano
d’illuminazione e gli intelligenti di rivelazione.
Per
l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare
la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al
tema):
■ «Il
Dio del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito
di sapienza e di rivelazione, perché possiate conoscerlo pienamente; egli
illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza vi
ha chiamati» (Efesini 1,17s).
■ «Ora a
Colui che vi può fortificare secondo il mio Evangelo e la predicazione di Gesù
Cristo, conformemente alla rivelazione del mistero, che fu tenuto occulto
fin dai tempi più remoti, ma è ora manifestato, e, mediante le Scritture
profetiche, secondo l’ordine dell’eterno Dio, è fatto conoscere a tutte
le nazioni per addurle all’ubbidienza della fede, a Dio solo sapiente, per mezzo
di Gesù Cristo, sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen» (Romani 16,25ss).
■ «E
invero, fratelli, io vi dichiaro che l’Evangelo da me annunziato non è
secondo l’uomo; poiché io stesso non l’ho ricevuto né l’ho imparato da alcun
uomo, ma l’ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo» (Galati
1,11s).
■ «Per
fede intendiamo che i mondi sono
stati formati dalla parola di Dio; cosicché quello, che si vede, ha preso
origine da cose non visibili» (Ebrei 11,3).
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?
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30-09-2012; Aggiornamento: 01-10-2012 |