1. UNA STORIA INCREDIBILE, MA VERA: Ricevere un
SMS dal numero del telefonino della propria nonna morta? Questo è proprio ciò,
che è successo a una ventiduenne inglese, come ha raccontato al giornale locale
«Shields Gazette». Che cosa era successo?
Tre anni
prima, nel giugno del 2011, la nonna era morta di cancro all’età di solo 59 anni
e fu sepolta. Ora, poiché tale donna inviava volentieri SMS ogni giorno a
tutti i suoi parenti e amici, pensarono bene di seppellire insieme a lei
anche il suo telefonino con il numero ancora attivo.
E poi venne
quel giorno, in cui la nipote, un giovane donna inglese, rimase senza parole,
non credendo ai suoi propri occhi, quando lesse tale SMS, che le era appena
arrivato: Si presentava proprio come un messaggio della nonna. Controllò
il numero: era proprio lo stesso!
Ora, certo, potrei
proseguire con la narrazione. Tuttavia, chiedo a voi lettori: Che cosa potrebbe
essere successo? Le possibilità sono varie; ma che cosa è accaduto veramente?
2. LE PROPOSTE DEI LETTORI: Come volevasi
aspettare, le interpretazioni sono variegate. Alcuni cercano una causa
trascendentale, altri puntano su una ragione più immanente e altri ancora la
buttano in ironia.
2.1. GLI
AZZARDATI
■
Michele Savino: Non so cosa ci fosse
scritto nel messaggio, ma poiché è sostenuto che la storia è vera e che il
cellulare è stato sepolto assieme a lei, c’è una sola spiegazione: il messaggio
è stato consegnato dopo tre anni. Altrimenti dovremmo parlare di furto
del cellulare dalla tomba e di un terribile scherzo al destinatario del
messaggio... non vorremmo certo pensare alla possibilità data alla nonna
di chiamare o mandare messaggi dopo la sua morte, il che è impossibile!
{15-11-2014}
■
Bruno Salvi: La nonna è morta prima che il
messaggio arrivasse a destinazione, quindi con ritardo. {15-11-2014}
■
Salvatore Paone: Io, la metto su una logica
umana, senza troppi fraseggi. La defunta ha programmato un SMS, prima di morire.
Sapendo che aveva il cancro, ha voluto consolare con questo gesto, che quando
sarebbe trapassata, tale SMS sarebbe arrivato alla beata nipote. Tutto qui!
{15-11-2014}
■
Sandro Carini: La cosa più logica è che al
momento del SMS lanciato dalla nonna non c’era campo, ed è rimasto in
memoria, poi dopo tre anni, sarà stato riattivato da una qualche
coincidenza telematica ed è partito arrivando a destinazione, Shalom.
{16-11-2014}
▬
Nicola Martella:
Si tenga presente quanto segue:
● Il messaggio
è stato consegnato immediatamente come ogni SMS.
● Il cellulare
non è stato trafugato dalla tomba.
● La nonna era
morta oramai da tre anni. Lei non era «pozzo di scienza» tale da programmare un
SMS a scadenza temporale.
● Dopo tre
anni tutte le migliori batterie dei cellulari sarebbero lungamente scariche.
● Il numero,
da cui proveniva il messaggio era proprio quello, che usava la nonna da viva.
●
La consegna di un messaggino dopo tre anni, mi pare
inverosimile. Ciò può succedere a una lettera cartacea, ma non mi sembra che
possa valere per un «pacchetto» elettronico.
2.2. GLI
INDECISI E LE INERPRETAZIONI TRASCENDENTALI
■
Murgo Tabita:
Si va bene, ma cosa c’era scritto su questo messaggio? {15-11-2014}
▬
Nicola Martella:
Nel messaggino c’era scritto: «Io vigilo su di voi, e tutto andrà per il
meglio».
■
Bruno Salvi:
1. È un miracolo bugiardo, animato da un falso spirito, perché non
ha nulla che possa portare a ricevete Gesù Cristo nella propria vita.
2. La
nonna non può essere stata, perché i morti non sanno più nulla di ciò che
succede in terra. Ma uno spirito bugiardo sì.
■
Sefora Papagna: A volte, uno crede quello
che gli fa comodo. Potrebbe essere che la ragazza abbia cercato un contatto con
lo spirito della nonna, e così ha scatenato uno spirito dell’occulto? Non so.
Poi ha creduto che sia stata la sua nonna. {15-11-2014}
■
Bruno Salvi:
Siamo invitati, però, a credere a ciò che sta scritto! {15-11-2014}
{15-11-2014}
■
Sefora Papagna: Sono invitata anche a
pensare con un cervello. Si sta cercando di riflettere e poi di meditare alla
luce delle Scritture. Mi sbaglio Nicola Martella? {15-11-2014}
■
Giovanni Saeli: Vista la natura del
messaggio, non si può non pensare a qualche prodigio bugiardo, per ingannare
coloro che non conoscono la verità della Parola di Dio (2 Cor 11,14).
{15-11-2014}
■
Sefora Papagna: 1. Giusto per la
cronaca la mia defunta nonna mi ha dato quattro numeri in sogno e io non
li ho giocati. Se avessi vinto, avrei creduto e speso chissà quanti soldi nel
frattempo. Intanto, più volte l’ho sognata con il suo bel sorriso e i suoi
occhioni blu. Mi è rimasto il suo ricordo e nel frattempo si sta facendo un bel
sonnellino in attesa della resurrezione. Almeno così ha detto qualcuno che ne sa
più di me.
2.
Scusate ma mi spiegate il senso di prodigio bugiardo? {15-11-2014}
■
Giovanni Saeli: Sefora, leggi e medita ciò
a cui fa riferimento la Scrittura, per quanto concerne i defunti e la
possibilità di comunicare con o viventi (Luca 16,19-31). Riguardo ai prodigi
bugiardi non si possono ignorare le potenze che operano nel male! {15-11-2014}
■
Sefora Papagna: Giusto. Ma parlando di
prodigio bugiardo ammetti e dai per certo che qualcuno dall’aldilà ha risposto.
Ne sei sicuro? È per questo che dicevo che ognuno crede a ciò che vuole. Se
fosse stato uno spirito, allora sarebbe come dici tu. Ma se fosse un caso?
Quindi, se avviene un miracolo, come lo definisci? {15-11-2014}
■
Maria Gioconda: Se la nonna fosse stata
seppellita a Lourdes o a Medjugorje, il miracolo sarebbe possibile!
J {15-11-2014}
■
Franco Caparco: Di una cosa siamo certi,
perché scritto nella Bibbia: i morti non possono comunicare con i viventi.
{15-11-2014}
2.3. LE
INERPRETAZIONI IMMANENTISTICHE
■
Murgo Tabita: Tecnicamente è impossibile
che ciò sia avvenuto!
● 1. La
batteria del telefono era sicuramente scarica.
● 2. Gli acidi
della batteria, e non solo quelli, hanno sicuramente rovinato il telefono.
● 3. Penso che
scientificamente l’unica possibilità e che la SIM sia stata rimossa prima di
«seppellire» il telefono. {15-11-2014}
▬
Nicola Martella:
La SIM si trovava ancora nel telefonino, quando la nonna fu seppellita.
■
Murgo Tabita: Nicola, allora era corrosa
anche quella! L’unica spiegazione può venire da interventi «extra»,
citati nei precedenti commenti. Ma poi, che cosa sappiamo di questa nipote? Che
stile di vita conduce? Ha in qualche modo relazione con l’occulto? Mi è
difficile trarre una conclusione, se non ho sufficienti elementi. {15-11-2014}
▬
Nicola Martella:
Tale giovane donna non aveva nessun rapporto con l’occulto.
■
Mimmo Tafuri (o Sara Iadaresta):
Credo che la SIM ormai era scaduta (dato che se per un anno non viene
ricaricata, scade); il numero a sua volta è stato riutilizzato per qualche altro
utente, che era tra i conoscenti della ragazza, penso! {15-11-2014}
■
Gaetano Nunnari: Scherzo di pessimo gusto
senza ombra di dubbio. {15-11-2014}
■
Sefora Papagna: L’ipotesi più realistica è
quella di Mimmo Tafuri. Ma perché qualcuno pensa davvero che la nonna abbia
potuto inviare un SMS dall’aldilà? {15-11-2014}
■
Claudia Biscotti: Il numero viene
disattivato se inutilizzato per oltre sei mesi continuativi; il numero
probabilmente è stato passato inavvertitamente ad altro utente, che si è
divertito a scapito della ragazza. {15-11-2014}
■
Luigi Manfellotti: Credo che il numero sia
stato riassegnato a qualcun altro che, caso ha voluto, conosceva o ha conosciuto
poi la persona in questione, a cui ha mandato un messaggio. Questa persona,
presumibilmente, aveva ancora il numero memorizzato con il nome del vecchio
intestatario. {15-11-2014}
▬
Nicola Martella:
Tra tutte le persone in causa, solo la nonna e la nipote si conoscevano.
■
Franco Caparco: Avevo la SIM scaduta da tre
anni circa; ho provato a telefonare a quel numero per curiosità e mi ha risposto
una persona, a cui era stata data dal gestore telefonico. {15-11-2014}
■
Sergio Di Iorio: Io direi che la compagnia
telefonica del numero della defunta ha venduto il suddetto numero ad un’altra
compagnia telefonica. Quindi il numero della defunta è stato assegnato ad
un’altra persona, che ha scritto quel messaggino. {15-11-2014}
■
Antonio Settecase: Il fatto è vero; la
compagnia telefonica ha riassegnato il numero ad un altro utente. {16-11-2014}
2.4. ATTESA,
SETE DI SAPERE E RICERCA
■
Sefora Papagna: Attendo conclusione.
{15-11-2014}
■
Andrea Angeloni: Sono curioso di conoscere
il resto della vicenda, quando lo sveli? Svelaci l’arcano {15-11-2014}
■
Murgo Tabita: E quindi? A questo
punto sono curiosa di conoscere la tua opinione! {15-11-2014}
■
Andrea Angeloni: Ho consultato l’oracolo
(il web), il quale mi ha svelato che non c’è niente di occulto e mistico dietro
alla vicenda. {15-11-2014}
▬
Nicola Martella:
Prossimamente vi svelerò l’arcano. Non è la mia opinione, ma il semplice
proseguo della narrazione dei fatti. Le vostre opinioni (in parte prevedibili)
servono per illustrare poi le conclusioni, che ho già tratte, scrivendo l’intero
articolo. Fra cielo e terra ci sono molte spiegazioni più terra-terra, da cui
bisogna partire.
■
Murgo Tabita: Aspettiamo con
pazienza. {15-11-2014}
■
Piva Giorgio: Una spiegazione plausibile
c’è sicuramente. {15-11-2014}
■
Damaris Lerici: Aspetto anch’io.
{15-11-2014}
■
Manuel Messali: Non vado a letto, se non
ricevo la risposta, caro Nicola. {15-11-2014}
3. I FATTI REALI: Effettivamente la donna fu
sepolta con il proprio telefono cellulare e il numero, da cui proveniva tale
SMS, era proprio quello posseduto da lei, quando era in vita. Il numero di
telefono era rimasto attivo. La giovane donna, per elaborare il suo lutto, aveva
continuato a mandare SMS al numero della nonna morta, come faceva quando ella
era in vita, ma non si aspettava certo una risposta!
Anche il padre
e lo zio della ragazza avevano inviato messaggini alla loro madre defunta. Dopo
che sul telefonino comparve tale risposta, suo zio si decise a chiamare il
numero. Qual era, quindi, la soluzione dell’enigma? Poiché il numero di telefono
della donna morta risultava passivo da tre anni, l’operatore di telefonia mobile
si decise di renderlo nuovamente disponibile per altri clienti. Esso fu, quindi,
assegnato a un altro cliente. Questi, ricevendo SMS del genere alla donna
defunta, pensava che fossero uno scherzo dei suoi amici, perciò rispose,
pensando di «dare pan per focaccia». Tutto ciò era alla base di tale increscioso
equivoco. Quando la cosa apparve nel giornale, l’operatore di telefonia mobile
si accorse di aver fatto una cattiva figura, non avendo comunicato alla famiglia
di aver assegnato il numero di tale nonna ad altri; perciò si scusò con la
famiglia.
4. ASPETTI CONCLUSIVI: Tale episodio ci mostra che
nella nostra analisi degli eventi, nell’interpretazione degli indizi e nelle
conclusioni tratte bisogna stare molto attenti. Prima di addurre fattori
trascendentali nelle analisi, si fa bene a verificare prima tutte le spiegazioni
elementari e terrene. È vero che tra il cielo e la terra ci sono molti misteri,
ma molti di essi sono naturali e spiegabili con i mezzi razionali, scientifici e
tecnici.
Chiaramente
esistono fattori trascendentali, che compaiono e influiscono nell’immanenza;
tuttavia, bisogna discernere le cause naturali da quelle trascendentali.
Inoltre, se si cerca di dare a ogni cosa una causa trascendentale, non solo si
falsa la realtà delle cose, ma non si sarà neppure in grado di riconoscere
veramente un vero fenomeno trascendentale, quando realmente accade.
In ciò si
distingue il realismo dal misticismo e dal sensazionalismo.
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Sci/A1-SMS_defunt_Mds.htm
16-11-2014; Aggiornamento: |