«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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Dall'avvento alla parusia

 

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La prima parte del «Panorama del NT» porta il titolo «Dall’avvento alla parusia», ossia dalla prima alla seconda venuta del Signor Gesù. Questo titolo evidenzia la tensione in cui erano posti i cristiani del primo secolo (e noi oggi). Essi guardavano indietro all’incarnazione, ai patimenti e alla risurrezione di Gesù quale Messia (primo avvento) e guardavano parimenti avanti alla manifestazione del Signore, del suo regno e della sua salvezza. Il termine «avvento» mette quindi in evidenza l’abbassamento del Messia , mentre «parusia» (gr. parousía «venuta, arrivo») evidenzia la manifestazione gloriosa del Signore alla fine dei tempi. Questo è altresì l’uso che si fa di questi due termini nella teologia.

   Ecco le sezioni dell'opera:

■ Aspetti introduttivi

■ Gesù di Nazaret

■ Gli Evangeli

■ Dall’ascensione alla fine dei tempi

■ Aspetti conclusivi

Recensione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LA GUIDA PER IL VIAGGIO DELLA VITA

 

 a cura di Nicola Martella

 

La vita può essere paragonata a un lungo viaggio. In fatti, il viaggio è una delle metafore più illustrative e pregnanti, per descrivere la vita umana. Al riguardo ho trovato la seguente poesia di Antonio Machado (1875-1939, scrittore spagnolo):

Tu che sei in viaggio,

sono le tue orme

la strada, nient’altro;

tu che sei in viaggio,

non sei su una strada,

la strada la fai tu andando.

Mentre vai si fa la strada

e girandoti indietro

vedrai il sentiero che mai

più calpesterai.

Tu che sei in viaggio,

non hai una strada,

ma solo scie nel mare.

La guida per il viaggio della vita

 

Ecco altre definizioni della vita rapportate al viaggio:

     ■ La vita è come un viaggio in barca a vela: non possiamo dirigere il vento, ma possiamo regolare le vele.

     ■ La vita è come un imprevedibile viaggio senza ritorno: non sai chi incontrerai per strada e per quali tappe passerai.

     ■ La vita è come una lunga crociera fra un porto di partenza e uno di arrivo. Durante il viaggio ci sono tanti posti da visitare, tante esperienze da vivere e tante fermate, dove tanta gente si trova a salire e scendere, senza sapere perché.

     ■ La vita è come un viaggio in treno, su cui si sale alla nascita. Muta il paesaggio, cambiano le persone, si modificano i bisogni, ma il treno prosegue. Il treno della vita non effettua fermate a richiesta: continuamente alcuni salgano senza averlo scelto, e altri scendono a destinazione senza averlo saputo prima. Poi, tocca a noi. E il treno prosegue.

     ■ La vita è come un viaggio e ciò vuol dire anche distacco e anelito. Si perdono cose per acquistarne altre. Durante il cammino, alcuni perdono anche se stessi; altri ritrovano se stessi.

     ■ La vita umana è come l’incessante e lungo viaggio di un pellegrino sul filo del tempo, alla continua ricerca di una meta, di un senso, di un luogo di ristoro e di una destinazione, dove trovare riposo e pace.

 

Per intraprendere al meglio il viaggio della vita, bisogna prepararsi adeguatamente. Per orientarsi, si fa bene ad avere una buona bussola, delle buone carte stradali e, ancor meglio, specialmente una guida esperta. Quello della vita è un viaggio speciale, da cui normalmente non c’è ritorno, umanamente parlando. Lo scrittore Francesco Petrarca (1304-1374) ha scritto: «La vita fugge e non s’arresta un’ora, e la morte vien dietro a gran giornate».

     Chi ha già fatto il percorso della vita ed è tornato da tale viaggio, è la persona più indicata per accompagnarci a destinazione. Gesù Cristo è il risorto dai morti. Egli disse all’apostolo Giovanni, a cui si rivelò: «Non temere, io sono il primo e l’ultimo, e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell’Ades» (Apocalisse 1,17s). Il Signore Gesù è l’unico, che è stato nell’aldilà, che è tornato, che sa la via e che può accompagnare sicuro ognuno, che si affida alla sua guida. Per questo egli viene chiamato il «precursore»: «Noi abbiamo questa [speranza] come ancora dell’anima, sia sicura che ferma, e che entra all’interno della cortina, dove quale precursore per noi entrò Gesù» (Ebrei 6,19s; traduzione propria). E ancora: «…corriamo con perseveranza la gara postaci davanti, mirando verso Gesù, precorritore e perfezionatore della fede» (Ebrei 12,1s; traduzione propria).

 

«Signore, mostrami le tue vie, fammi conoscere il tuo sentiero, che io possa seguire fedelmente ogni cenno della tua mano. Guidami nella tua verità, conducimi su sentieri diritti! Dio, mia salvezza, io ti cerco, ogni giorno persevero nella tua grazia» (Matthias Jorissen, 1798; tradotto e adatto dal tedesco da Nicola Martella).

 

Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

1. Nicola Martella

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12. Autori vari

 

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1. {Nicola Martella}

 

Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al tema):

     ■ «Guidami nella tua verità e ammaestrami; poiché tu sei il Dio della mia salvezza; io spero in te tutto il giorno» (Salmo 25,5).

     ■ «O Signore, insegnami la tua via, guidami per un sentiero diritto, a causa dei miei nemici» (Salmo 27,11).

     ■ «Tu sei la mia rocca e la mia fortezza; a causa del tuo nome guidami e conducimi» (Salmo 31,3).

     ■ «Investigami, o Dio, e conosci il mio cuore. Provami, e conosci i miei pensieri. E vedi se v’è in me qualche via iniqua, e guidami per la via eterna» (Salmo 139,23s).

     ■ «Conducimi per il sentiero dei tuoi comandamenti, poiché io mi diletto in esso» (Salmo 119,35).

     ■ «Ed ora a voi che dite: “Oggi o domani andremo nella tale città e vi staremo un anno, e trafficheremo, e guadagneremo; mentre non sapete quel che avverrà domani!”. [...] Invece di dire: “Se piace al Signore, saremo in vita e faremo questo o quest’altro» (Giacomo 4,13ss).

 

 

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12. {Autori vari}

 

Stefania Orlando: Io no! Mi sento Impantanata nelle sabbie mobili. {17-04-2013}

 

Nicola Martella: Ti consiglio di leggerti l’intero articolo. Potrebbe interessarti anche questo articolo, la cui immagine è proprio un uomo nelle sabbie mobili: «Angoscia e resa a Dio».

 

Giuly Corsi: Il mio viaggio è meraviglioso. Ho gettato su Gesù ogni mia sollecitudine ansiosa. La via stretta non consente di portare niente, solo la croce, che significa obbedienza alla sua santa Parola {18-04-2013}

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Prob/T1-Guida_viaggio_Avv.htm

15-04-2013; Aggiornamento: 24-04-2013

 

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