1. ENTRIAMO
IN TEMA: La mia adolescenza è stata tutta «Sturm und Drang» (=
«tempesta e impeto» o «tumulto e brama»), per dirla con una corrente della
letteratura tedesca al tempo dell’Illuminismo, detta pure «tempo o periodo del
genio» (1765-1785). E questo tanto più, perché a 15 anni sono andato via di casa
e ho vissuto gli anni più difficili lontano dai genitori.
Ho avuto tre
figli, che sono passati per «l’età di mezzo», detta adolescenza, periodo
che sta tra l’infanzia e l’età adulta. Col senno del poi, posso dire che il
decorso di tale «varicella» è stato nel complesso ottimale... per quello che
ho visto o sappia io. In tale periodo, i ragazzi non si sentono «né carne, né pesce», o ambedue, oppure ora l’uno ora l’altro. È l’età degli esperimenti, della
ricollocazione, in cui si passa dall’imitazione dei modelli alla propria
identità, mettendo sotto stress proprio gli usuali punti di riferimento. È il
tempo della metamorfosi, dei bivi, delle scelte che possono portare a diventare
persone migliori e mature oppure a entrare o in un tunnel senza fine o
addirittura in un labirinto.
Ecco la mia
cartolina, un po’ ironica, che indirizzo agli adolescenti.
2. PER
L’APPROFONDIMENTO BIBLICO (Il senso di questa lista di versi è di
stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi
confacenti al tema):
■ «[Figlio
mio,] confida nell’Eterno con tutto il tuo
cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento. [6] Riconoscilo in tutte le
tue vie, ed egli raddrizzerà i tuoi sentieri. [7] Non ti stimare esperto ai
tuoi occhi, temi l’Eterno e allontanati dal male: [8] questo sarà
guarigione per il tuo ventre e un refrigerio per le tue ossa» (Pr
3,5-8).
■ «Rallègrati
pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il tuo cuore durante
i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti conduce il
cuore e seguendo gli sguardi dei tuoi occhi; ma sappi che, per tutte queste
cose, Dio ti chiamerà in giudizio! [2] Bandisci dal tuo cuore la
tristezza, e allontana dalla tua carne la sofferenza; poiché la
giovinezza e l’aurora sono vanità. [3] Ma ricordati del tuo Creatore nei
giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e
giungano gli anni dei quali dirai: “Io non ci ho più alcun piacere”; [4]
prima che...» (Ec 12,1-4).
■ «Un figlio sapiente rallegra
suo padre, ma un figlio stolto è un dolore per sua madre» (Pr
10,1; cfr. 15,20; 17,21.25; 19,13a).
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?
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24-10-2015; Aggiornamento: |