1. L’ECO DI CIÒ
CHE ESPRIMI
La
risonanza è l’amplificazione dei suoni. È un effetto dell’eco, il rimbombo.
Si può sentire la risonanza, ad esempio, nella tromba delle scale, in una stanza
vuota o, come eco, in una zona dove il suono viene riflesso, rimbalzato più
volte e ripetuto in modo sempre più attenuato.
Lo stesso
avviene nel campo morale e spirituale per i rapporti verso il prossimo.
Come parliamo al nostro coniuge, egli ci parlerà a sua volta. Il linguaggio, che
usiamo verso i figli, essi lo useranno verso di noi e gli altri. L’eco delle
nostre parole e dei nostri comportamenti, prima o poi, ci ritornerà.
Qui di seguito
mi limito a pochi esempi significativi.
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2. RACCOGLI DA
CIÒ CHE SEMINI
«Non
v’ingannate; non ci si può beffare di Dio; poiché quello che l’uomo avrà
seminato, quello pure mieterà. Perché chi semina per la propria carne,
mieterà dalla carne corruzione; ma chi semina per lo Spirito, mieterà
dallo Spirito vita eterna» (Galati 6,7s).
«Io per me ho visto che coloro, che arano iniquità e seminano tormenti,
ne mietono i frutti» (Giobbe 4,8). «Chi semina iniquità, miete
sciagura» (Proverbi 22,8). «Costoro seminano vento, e mieteranno
tempesta» (Osea 8,7). «Seminate secondo la giustizia,
mietete secondo la misericordia» (Osea 10,12; cfr. Salmo 126,5s).
3. IL RIFLUSSO
DEL BENE
«Signore,
insegnaci a essere altruisti, disinteressati e sinceri. Infatti, in quanto diamo
agli altri, ci viene dato di nuovo. In quanto rendiamo felici gli altri, la
gioia viene nei nostri cuori. In quanto amiamo, veniamo amati. Dacci il coraggio
di amare!» (Adalbert Ludwig Balling; tradotto e adattato dal tedesco da Nicola
Martella).
«Getta il
tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo tu lo ritroverai»
(Ecclesiaste 11,1).
«E non ci scoraggiamo nel far il
bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. Così dunque,
secondo che ne abbiamo l’opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente
ai consociati della fede» (Galati 6,9s).
«E chi è colui che vi farà del male,
se siete zelanti del bene?» (1 Pietro
3,13).
4. IL MALE DI
RITORNO
Il malvagio «ha scavato una
fossa e l’ha resa profonda, ma è caduto nella fossa che ha fatta. La sua
malizia gli ritornerà sul capo, e la sua violenza gli scenderà sulla testa»
(Salmo 7,15s; cfr. 57,6; 94,13). «Chi scava una fossa vi cadrà, e la
pietra torna addosso a chi la rotola» (Proverbi
26,27). «Chi spinge i giusti a percorrere una via sbagliata cadrà egli
stesso nella fossa che ha scavata; ma gli uomini integri erediteranno il bene»
(Proverbi 28,10; cfr. Ecclesiaste 10,8).
«Infatti, senza motivo, mi hanno teso
di nascosto la loro rete, senza motivo hanno scavato una fossa all’anima
mia.
Su di lui piombi rovina,
senza che lo sappia, e la sua rete, che ha teso di nascosto, lo prenda; ci cada
dentro per la [sua] rovina» (Salmo 35,8; cfr.
9,15; 10,9; 25,15; 31,4).
«Non giudicate, affinché non
siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete
giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi»
(Matteo 7,1s).
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I contributi sul tema
▲ (I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.
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1. {Tina Cataluddi}
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Contributo: La Parola di Dio dice così
ed è vero. A volte però dai cura, attenzione e amore, ma poi l’eco non
ritorna. Come credente non è che lo fai per un ritorno, ma ti fai lo stesso
tante domande. {25-06-2015}
▬
Nicola Martella: Sì, al momento sembra
essere così; anzi, addirittura, riceviamo il male per il bene, che
abbiamo fatto. Tuttavia, a lunga scadenza, Dio ci darà molto di più di
quanto gli altri abbiano mai potuto toglierci! Ecco uno dei motti a me più cari:
«La macina di Dio gira piano, ma trita fino», sia per il bene che
facciamo, sia per il male che riceviamo.
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Tina Cataluddi: Grazie, Nicola, questo è d’incoraggiamento per perseverare nel bene. {25-06-2015}
2. {Liliane Hoffer Vitanza}
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Contributo: Un motto simile mi è stato dato quasi 20 anni fa da un specialista, perché ero
piena di negatività. E lì ho capito che ogni volta che facevo un commento
negativo su una persona, questo mi tornavo indietro, chiaramente in modo
negativo e mi creava disturbi. Da quel giorno cerco di modificare la
formulazione, quando mi arrabbio con qualcuno, e questo esercizio mi aiuta
molto. {25-06-2015}
▬ Nicola Martella:
Sforzandoci a parlare con gli altri su una persona, come se quest’ultima
fosse presente, evitiamo di dire molte cose; e le cose, che diremo, saranno
condite di sale. I commenti negativi sugli altri avvelenano
soprattutto chi li fa.
3. {Mario Mennella}
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Contributo: La pazienza, la gentilezza, la bontà, la fede,
la mansuetudine, l’autocontrollo eccetera significano vivere per lo Spirito. Il nostro cammino quotidiano deve
confermare i nostri propositi di
rinnovamento spirituale come un appalto innovativo strutturale del nostro
carattere. Non si tratta di un proponimento di disponibilità o di annunci
teatrali, ma di una costante azione verso noi stessi nel lasciarci porre
in tutta sicurezza nelle mani di Colui, che è tanto paziente e misericordioso
con i nostri limiti. Grazie, fratello Nicola, per come riesci a scuotere il
torpore e la responsabilità delle nostre coscienze di fronte a una così
grande verità: vivere la nuova nascita con coerenza e responsabilità. A
Dio la gloria. Amen. {26-06-2015}
▬
Nicola Martella:
Oggi bisogna piantare un seme positivo,
per mietere domani. La vita di fede non è una scuola di teoria, ma un
apprendistato, in cui bisogna fare molto tirocinio. Come in ogni corso
pratico, bisogna osservare e imitare costantemente il proprio Maestro.
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12. {Autori
vari}
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► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Risonanz_Avv.htm
25-06-2015; Aggiornamento: 27-06-2015 |