«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

Credere e comprendere

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Crescita personale

Cultura e società

Discepolato e devozione

Dottrine bibliche

Etica cristiana

Problemi e soluzioni

Religioni e confessioni

Scienza e fede

▼ Vai a fine pagina

 

Dall'avvento alla parusia

 

Etica cristiana (generale)

Vai ai contributi sul tema

Norme di fair-play

 

 

La prima parte del «Panorama del NT» porta il titolo «Dall’avvento alla parusia», ossia dalla prima alla seconda venuta del Signor Gesù. Questo titolo evidenzia la tensione in cui erano posti i cristiani del primo secolo (e noi oggi). Essi guardavano indietro all’incarnazione, ai patimenti e alla risurrezione di Gesù quale Messia (primo avvento) e guardavano parimenti avanti alla manifestazione del Signore, del suo regno e della sua salvezza. Il termine «avvento» mette quindi in evidenza l’abbassamento del Messia , mentre «parusia» (gr. parousía «venuta, arrivo») evidenzia la manifestazione gloriosa del Signore alla fine dei tempi. Questo è altresì l’uso che si fa di questi due termini nella teologia.

   Ecco le sezioni dell'opera:

■ Aspetti introduttivi

■ Gesù di Nazaret

■ Gli Evangeli

■ Dall’ascensione alla fine dei tempi

■ Aspetti conclusivi

Recensione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RISONANZE DEI PROPRI ATTI

 

 a cura di Nicola Martella

 

1. L’ECO DI CIÒ CHE ESPRIMI

     La risonanza è l’amplificazione dei suoni. È un effetto dell’eco, il rimbombo. Si può sentire la risonanza, ad esempio, nella tromba delle scale, in una stanza vuota o, come eco, in una zona dove il suono viene riflesso, rimbalzato più volte e ripetuto in modo sempre più attenuato.

     Lo stesso avviene nel campo morale e spirituale per i rapporti verso il prossimo. Come parliamo al nostro coniuge, egli ci parlerà a sua volta. Il linguaggio, che usiamo verso i figli, essi lo useranno verso di noi e gli altri. L’eco delle nostre parole e dei nostri comportamenti, prima o poi, ci ritornerà.

     Qui di seguito mi limito a pochi esempi significativi.

  Risonanze dei propri atti

 

2. RACCOGLI DA CIÒ CHE SEMINI

     «Non v’ingannate; non ci si può beffare di Dio; poiché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà. Perché chi semina per la propria carne, mieterà dalla carne corruzione; ma chi semina per lo Spirito, mieterà dallo Spirito vita eterna» (Galati 6,7s). «Io per me ho visto che coloro, che arano iniquità e seminano tormenti, ne mietono i frutti» (Giobbe 4,8). «Chi semina iniquità, miete sciagura» (Proverbi 22,8). «Costoro seminano vento, e mieteranno tempesta» (Osea 8,7). «Seminate secondo la giustizia, mietete secondo la misericordia» (Osea 10,12; cfr. Salmo 126,5s).

 

3. IL RIFLUSSO DEL BENE

     «Signore, insegnaci a essere altruisti, disinteressati e sinceri. Infatti, in quanto diamo agli altri, ci viene dato di nuovo. In quanto rendiamo felici gli altri, la gioia viene nei nostri cuori. In quanto amiamo, veniamo amati. Dacci il coraggio di amare!» (Adalbert Ludwig Balling; tradotto e adattato dal tedesco da Nicola Martella).

     «Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo tu lo ritroverai» (Ecclesiaste 11,1).

     «E non ci scoraggiamo nel far il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. Così dunque, secondo che ne abbiamo l’opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente ai consociati della fede» (Galati 6,9s).

     «E chi è colui che vi farà del male, se siete zelanti del bene?» (1 Pietro 3,13).

 

4. IL MALE DI RITORNO

     Il malvagio «ha scavato una fossa e l’ha resa profonda, ma è caduto nella fossa che ha fatta. La sua malizia gli ritornerà sul capo, e la sua violenza gli scenderà sulla testa» (Salmo 7,15s; cfr. 57,6; 94,13). «Chi scava una fossa vi cadrà, e la pietra torna addosso a chi la rotola» (Proverbi 26,27). «Chi spinge i giusti a percorrere una via sbagliata cadrà egli stesso nella fossa che ha scavata; ma gli uomini integri erediteranno il bene» (Proverbi 28,10; cfr. Ecclesiaste 10,8).

     «Infatti, senza motivo, mi hanno teso di nascosto la loro rete, senza motivo hanno scavato una fossa all’anima mia. Su di lui piombi rovina, senza che lo sappia, e la sua rete, che ha teso di nascosto, lo prenda; ci cada dentro per la [sua] rovina» (Salmo 35,8; cfr. 9,15; 10,9; 25,15; 31,4).

     «Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi» (Matteo 7,1s).

 

Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

 

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

1. Tina Cataluddi

2. Liliane H. Vitanza

3. Mario Mennella

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11.

12. Autori vari

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Tina Cataluddi}

 

Contributo: La Parola di Dio dice così ed è vero. A volte però dai cura, attenzione e amore, ma poi l’eco non ritorna. Come credente non è che lo fai per un ritorno, ma ti fai lo stesso tante domande. {25-06-2015}

 

Nicola Martella: Sì, al momento sembra essere così; anzi, addirittura, riceviamo il male per il bene, che abbiamo fatto. Tuttavia, a lunga scadenza, Dio ci darà molto di più di quanto gli altri abbiano mai potuto toglierci! Ecco uno dei motti a me più cari: «La macina di Dio gira piano, ma trita fino», sia per il bene che facciamo, sia per il male che riceviamo.

 

Tina Cataluddi: Grazie, Nicola, questo è d’incoraggiamento per perseverare nel bene. {25-06-2015}

 

 

2. {Liliane Hoffer Vitanza}

 

Contributo: Un motto simile mi è stato dato quasi 20 anni fa da un specialista, perché ero piena di negatività. E lì ho capito che ogni volta che facevo un commento negativo su una persona, questo mi tornavo indietro, chiaramente in modo negativo e mi creava disturbi. Da quel giorno cerco di modificare la formulazione, quando mi arrabbio con qualcuno, e questo esercizio mi aiuta molto. {25-06-2015}

 

Nicola Martella: Sforzandoci a parlare con gli altri su una persona, come se quest’ultima fosse presente, evitiamo di dire molte cose; e le cose, che diremo, saranno condite di sale. I commenti negativi sugli altri avvelenano soprattutto chi li fa.

 

 

3. {Mario Mennella}

 

Contributo: La pazienza, la gentilezza, la bontà, la fede, la mansuetudine, l’autocontrollo eccetera significano vivere per lo Spirito. Il nostro cammino quotidiano deve confermare i nostri propositi di rinnovamento spirituale come un appalto innovativo strutturale del nostro carattere. Non si tratta di un proponimento di disponibilità o di annunci teatrali, ma di una costante azione verso noi stessi nel lasciarci porre in tutta sicurezza nelle mani di Colui, che è tanto paziente e misericordioso con i nostri limiti. Grazie, fratello Nicola, per come riesci a scuotere il torpore e la responsabilità delle nostre coscienze di fronte a una così grande verità: vivere la nuova nascita con coerenza e responsabilità. A Dio la gloria. Amen. {26-06-2015}

 

Nicola Martella: Oggi bisogna piantare un seme positivo, per mietere domani. La vita di fede non è una scuola di teoria, ma un apprendistato, in cui bisogna fare molto tirocinio. Come in ogni corso pratico, bisogna osservare e imitare costantemente il proprio Maestro.

 

 

4. {}

 

 

5. {}

 

 

6. {}

 

 

7. {}

 

 

8. {}

 

 

9. {}

 

 

10. {}

 

 

11. {}

 

 

12. {Autori vari}

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Risonanz_Avv.htm

25-06-2015; Aggiornamento: 27-06-2015

 

Punto°A°Croce

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce