■ «Chiunque
fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere
non siano scoperte; ma chi mette in pratica la verità viene alla luce,
affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio»
(Gv 3,20s).
■ «Chi odia, parla con dissimulazione; ma, dentro, medita
l’inganno; quando parla con voce graziosa, non fidarti, perché ha
sette abomini nel cuore. Il suo odio si nasconde sotto la finzione, ma la
sua malvagità si rivelerà nell’assemblea» (Pr 26,24).
■
«Siate irreprensibili e integri, figli di
Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella
quale risplendete come astri nel mondo, tenendo alta la parola di vita» (Fil
2,15).
■ «Guai a
quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che mutano le
tenebre in luce e la luce in tenebre, che mutano l’amaro in dolce e
il dolce in amaro!» (Is 5,20).
■ Essi sono
«...intrusi, falsi fratelli, infiltratisi di
nascosto tra di noi per spiare la libertà, che abbiamo in Cristo Gesù, con
l’intenzione di renderci schiavi; noi non abbiamo ceduto alle imposizioni di
costoro neppure per un momento, affinché la verità dell’Evangelo rimanesse salda
tra di voi» (Gal 2,4s).
■
«Però ci furono anche falsi profeti tra il popolo,
come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente
eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si
attireranno addosso una rovina immediata» (2 Pt 2,1).
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3.
I contributi dei lettori (I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori. I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)
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1. {Fortuna Fico}
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Fortuna Fico:
È vero, personaggi
virtuali così fanno solo danni, ma purtroppo quelli reali fanno anche
peggio. Come giustamente è citato nel secondo versetto dell’approfondimento: «Chi
odia, parla con dissimulazione; ma, dentro, medita l’inganno; quando parla con
voce graziosa, non fidarti, perché ha sette abomini nel cuore. Il suo odio si
nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell’assemblea»
[Pr 26,24, N.d.R.]. Dal termine «assemblea», si evince che i personaggi
«pericolosi» si trovano anche all’interno stesso dell’assemblea.
{23-07-2012}
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Chiesa Evangelica Smav Santamariaavico: La
chiarezza e la sincerità devono essere la caratteristica di ogni figliuolo di Dio; non ci si può nascondere dietro un
finto nome o una maschera precostruita, per poi attaccare alle spalle senza venire allo scoperto. Ad esempio, questo profilo, che non ha un nome individuale, ma quello dell’assemblea, di cui facciamo parte, ha scritto nell’intestazione, nelle informazioni: bacheca curata da Mario Mennella e Fortuna Fico. Se non si ha
nulla da nascondere, perché nascondersi? (Fortuna Fico) {23-07-2012}
2. {Edoardo Piacentini}
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Certi personaggi,
che agiscono di nascosto, senza palesare chi sono in realtà, ci sono
sempre stati. Nell’Antico Testamento, ad esempio nel Salmo 64, leggiamo una
preghiera, che il re Davide rivolge a Dio, per liberarlo dai suoi nemici
occulti: «Ascolta la mia voce, o Dio, nel mio lamento che innalzo a te;
preserva la mia vita dal terrore del nemico. Nascondimi dalle macchinazioni
dei malvagi e dalla folla turbolenta degli operatori d’iniquità. Essi affilano
la loro lingua come una spada, e al posto di frecce scagliano parole amare per
colpire di nascosto l’innocente; lo colpiscono all’improvviso senza
alcun timore. S’incoraggiano a vicenda in imprese malvagie; parlano di
tendere lacci di nascosto e dicono: «Chi li vedrà?». Tramano cose
malvagie e dicono: «Abbiamo messo a punto un piano perfetto». I pensieri
reconditi e il cuore dell’uomo sono imperscrutabili. Ma Dio scaglierà
contro di loro le sue frecce, e saranno improvvisamente abbattuti. Essi
cadranno, e il male fatto dalle loro lingue ricadrà su di loro; chiunque li
vedrà scuoterà la testa. Allora tutti gli uomini temeranno e racconteranno
l’opera di Dio, e riconosceranno ciò che egli ha fatto. Il giusto si rallegrerà
nell’Eterno e cercherà rifugio in lui, e tutti i retti di cuore si glorieranno».
Questi
personaggi virtuali, che nascondono la loro identità, usano gli stessi metodi
dei falsi profeti e dei falsi dottori, che hanno agito nella
chiesa del Signore fin dai suoi albori. L’apostolo Pietro mise in guardia i suoi
contemporanei, con queste parole: «Or vi furono anche dei falsi profeti fra
il popolo, come pure vi saranno fra voi dei falsi dottori che introdurranno
di nascosto eresie di perdizione e, rinnegando il Padrone che li ha
comprati, si attireranno addosso una fulminea distruzione» (2 Pietro 2,1).
Oggigiorno,
usano metodi più sofisticati, più moderni, tecnologicamente parlando, ma
l’obiettivo è sempre lo stesso: o intendono proporre falsi insegnamenti ai
credenti, per seminare la zizzania, oppure intendono minare l’onorabilità dei
servi del Signore, per colpire l’opera di Dio. Chi scrive è spesso vittima di
questi personaggi virtuali, che dialogano con lui senza rispetto né per
l’età e nemmeno per il ruolo che riveste nella chiesa del Signore, e lo fanno
sia per contrastarlo, quando mette in discussione qualche falsa dottrina,
sia per denigrarlo dal punto di vista personale.
La più grande
denominazione evangelica in Italia, le A.D.I., ha proibito ai ministri di culto
d’iscriversi a Facebook, e forse ha fatto bene, mentre noi, nella nostra libertà
spirituale, abbiamo scelto di scendere in campo, ma mai mi sarei immaginato
d’incontrare tanti personaggi che dialogano con insolenza e
irriverenza, mantenendo oltretutto l’anonimato. Forse costoro pensano, in
questo modo, di evitare eventuali querele o denunce, ma sbagliano, perché se
volessimo adire a vie legali basterebbe rivolgersi alla polizia postale e
conosceremmo chi sono i nostri interlocutori. Ma i servi di Dio non querelano
nessuno, piuttosto subiscono qualche torto, in obbedienza alla Parola di Dio.
Ho scoperto,
finanche, che ci sono certi personaggi che pur avendo un nome e un cognome
preciso, sul loro profilo hanno persino le loro fotografie, il loro sito in
realtà è gestito da altre persone, che mantengono l’anonimato, mentre
l’intestatario del sito non sa nemmeno di avere un profilo su Facebook, perché
magari non possiede nemmeno un computer e neppure saprebbe usarlo. Il motivo,
per cui accade tutto questo, è evidente: questi personaggi occulti sono
emissari di satana, che combattono la verità biblica e/o i servi di Dio; ma
non dobbiamo arrenderci, perché alla fine saremo più che vincitori, come ci
assicura il Signore Gesù: «Disse loro ancora: Si prende forse la lampada per
metterla sotto il moggio o sotto il letto? Non la si mette piuttosto sopra il
candeliere? Poiché non c’è nulla di nascosto che non sia manifestato,
né nulla di segreto che non sia palesato» (Marco 4,21-22). Dio
ci benedica. {23-07-2012}
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12. {Autori vari}
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Feliciano Ferrara: È vero, caro fratello, ma
Dio dà il suo discernimento a tutti coloro, che lo amano. la Pace sia con
te. {23-07-2012}
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Pietro Calenzo:
Infatti è vero ciò, che affermi, Nicola. Innanzitutto, si devono osservare
norme o regolamenti promulgati da «Cesare»; in secondo luogo coloro, che si
celano sotto anonimi account, violano la chiarezza e limpidezza, a cui
siamo stati chiamati dal Signore Cristo Gesù medesimo.
{23-07-2012}
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Alessio Rando: Anche Satana si maschera
dietro un bell’apparire e una faccia amica: «E non c’è da meravigliarsene,
perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque gran che
se anche i suoi ministri si travestono da ministri di giustizia; la
fine sarà secondo le loro opere» (2 Co
11,14-15). Non voglio dire che quelli, che si «mascherano» su Facebook, sono
servi di Satana, ma voglio richiamare all’attenzione, poiché il mascherarsi
è una prerogativa di Satana e dei suoi servi! {23-07-2012}
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Graziella Prina: Non mi sento di dare
credito o «amicizia» su Facebook a persone o gruppi che si coprono
con l’anonimato, pur usando bei nickname cristiani. Altre sorelle in
Cristo pensano la stessa cosa; una in particolare me l’ha insegnato, e io sono
confortata dalla loro saggezza. {23-07-2012}
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Antonio Nappo: Non giocano a carte
scoperete, perché hanno la coscienza un po’ così.... «Chi si vergogna
di ME , anch’IO mi vergognerò di lui» (Gesù). {23-07-2012}
► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Person_virtual_Ori.htm
22-07-2012; Aggiornamento: 24-07-2012