«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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Riflessioni fra cielo e terra: Aneddoti evangelici e non, e l’umorismo nella Bibbia. Ecco le rubriche principali:

Scenario biblico

Vita di comunità

Abbecedario riflessivo

Ad acta

Dietro il velo

Casella postale biblica

Variazione delle costanti

Puntigli e indovinelli

Sapienza da quattro soldi

Massime e minime

Col senno del poi.

 

È «psicoterapia biblica» in forma di umorismo.

 

Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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NON ACCETTO COME AMICI

PERSONE NON IDENTIFICABILI

 

 a cura di Nicola Martella

 

Mentite spoglieQuando qualcuno mi chiede l’amicizia, cerco informazioni utili sulla sua bacheca, al fine di poter sapere con chi ho a che fare. Da tempo, rifiuto amicizie di persone che si nascondono dietro a pseudonimi, etichette, frasi devozionali e simili.

     Ho fatto l’esperienza che persone, che si nascondono dietro a comode etichette, si sentono libere di sparare a zero sui loro interlocutori. Ora, anche laddove c’è una diversità di opinione, persone sagge si confrontano con rispetto; gli ideologi agiscono con violenza davanti e sotterfugi dietro le quinte. Io non temo tanto la diversità di opinione quanto chi ha un orizzonte mentale ristretto e, nonostante ciò, sale in cattedra per farla da maestro.

     Sovente tra quest’ultima categoria ci sono i «senza nome (e cognome)» coloro, ossia che si nascondono dietro a etichette anonime o devozionali; non di rado, essi sono anche dei «senza chiesa». Fallendo spesso nella pratica ecclesiale, non riuscendo a essere sottomessi a nessuno, scelgono internet come loro pulpito; qui agiscono come battitori liberi e non sono sottoposti a nessuno. Per questo scelgono comode e anonime «etichette», dietro cui nascondersi; così nessuno, che li conosce nella vita reale, li può chiamare a rendere conto della loro condotta.

     Non c’è neppure da escludere che alcuni di tali «innominati» abbiano una doppia vita, similmente allo «strano caso di dottor Jekyll e del signor Hyde». Il fatto che sulle loro bacheche non mettano informazioni per poterli individuare, né le danno quando richieste, deve insospettire. Per questo non do la mia amicizia a «etichette», ma solo a persone reali, veraci e verificabili.

 

Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

1. Nicola Martella

2. Evangelista Vito

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8.

9.

10.

11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Nicola Martella}

 

Non so che cosa vogliate fare voi. Vi lascio i seguenti versi, su cui riflettere.

     ■ «Siate irreprensibili e schietti, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale voi risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la Parola della vita» (Fil 2,15).

     ■ «... e questo a motivo dei falsi fratelli, introdottisi di soppiatto, i quali s’erano insinuati fra noi per spiare la libertà, che abbiamo in Cristo Gesù, col fine di ridurci in servitù» (Gal 2,4).

     ■ «Ma sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come ci saranno anche fra voi falsi insegnanti, che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso improvvisa rovina. E molti seguiranno le loro lascivie; e a causa loro la via della verità sarà diffamata. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole finte» (2 Pt 2,1ss).

     ■ «Ora, però, v’ho scritto di non avere relazioni, se qualcuno che, chiamatosi fratello, sia un fornicatore, o un avido, o un idolatra, o un ingiuriatore o un ubriacone, o un ladro; con un tale non [dovete] neppure mangiare. Infatti, che ho io da giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro? Quelli di fuori li giudica Dio. Metterete da voi stessi fuori il malvagio!» (1 Cor 5,11ss).

 

Vi lascio con un mio motto: «Chi vuol essere luce per gli altri, cominci a far luce in se stesso». Ciò vale anche per la trasparenza onomastica.

 

 

2. {Evangelista Vito}

 

Contributo: Scrivi bene, amico mio, ma io dei fratelli veri nella fede ho bisogno di vedere la foto. Chi non mostra la foto, non so a chi assomiglia. Io, però, sono un figlio di Dio e non devo nascondermi; ma anzi i veri figli di Dio devono manifestarsi. Allora come t’identifico che sei un fratello in Cristo? Comunque, Dio ti benedica, caro amico, che ti nascondi con la Parola di Dio. Ricorda la Parola di Dio ci giudica ci corregge e non possiamo nascondere nulla al suo cospetto. {27-06-2011}

 

Risposta (Nicola Martella): ‎«Evangelista Vito»: Chi? (sarebbe veramente singolare che «Evangelista» sia veramente il tuo cognome!). Penso che il tuo «sermoncino» sia diretto a me. Sui miei account trovi sia nome e cognome, sai la mia foto. Se guardi bene sull’icona del mio account, la mia foto c’è; forse dovresti guardarla con gli occhiali, se hai difficoltà di vista. Puoi farmi capire chi si nasconde «dietro alla Parola di Dio» e «al suo cospetto»? E come lo fa?

     Mi vien un dubbio, che era quello dell’evangelista Filippo, che chiese al ministro etiope: «Intendi tu le cose che leggi?» (At 8,30). Oppure hai subito «sparato a zero», prima ancora di leggere l’intero articolo. Ciò non sarebbe saggio neppure per un evangelista! Buona lettura e buon discernimento!

 

 

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11. {Vari e medi}

 

Missionari Di Gesù: Hai più che ragione! Sai, scriverò più specificamente su tutto il nostro profilo (Missionari di Gesù); di sicuro lo faranno anche gli Altri. Se dobbiamo diffondere la Parola di Dio attraverso Facebook o altro, lo faremmo in modo chiaro come lo è la Bibbia, chiara più di ogni altra cosa. Dio ti benedica, Nicola. Alan. {27-06-2011}

Risposta (Nicola Martella): È sempre bello e salutare, quando ci si rende conto del problema e si pone subito rimedio. Questa prontezza dovremmo averla sempre in tutti gli aspetti della nostra vita.

 

Gesù Re Dei Re: Lei ha perfettamente ragione; ma io, nonostante non abbia scritto il mio nome, non sono una persona con una doppia personalità. Mi chiamo Tina De Gennnaro e sono un membro responsabile di una comunità di Taranto; il mio pastore si chiama Antonio Lupoli. Mi dispiace di essere stata fraintesa. Che Dio possa benedirvi. {28-06-2011}

Risposta (Nicola Martella): Tina De Gennnaro, nessuno ha voluto fartene colpa. In ogni modo, è scritto: «Chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le opere sue siano manifestate, perché sono fatte in Dio» (Gv 3,21). Grazie per averci fatto parte di te. Metti quanto da te espresso anche nelle informazioni della tua bacheca, cosicché ognuno possa sapere con chi ha a che fare, se lo ritiene necessario.

 

Pietro Calenzo: Hai ragione, ma quando il profilo mostra chiaramente l’iter spirituale della persona, penso che non ci siano pericoli. Personalmente prima di concedere l’amicizia, guardo anche la videata degli amici in comune; se sono cristiani autentici, non penso che ci siano grandi preoccupazioni. {28-06-2011}

Risposta (Nicola Martella): L'importante è diventare consapevoli del problema e agire con saggezza e discernimento. Chi, come me, si è scottato con persone, che usano un'anonima etichetta, sta molto attento. Non sempre coloro che vantano discrete amicizie fra i cristiani, sono per forza «cristiani autentici». Celati dietro a comode «etichette devozionali», alcuni me n'hanno dette di tutti i colori, mettendo fuori uso l'intero «frutto dello Spirito» e mostrando tutte le «opere della carne» in una sola volta. Aggiungerei questo motto: «Fidarsi è bene, trasparenza e controllo è meglio!».

 

 

12. {Vari e brevi}

 

Francesco Giordano: Non posso che essere d’accordo, solo che certi individui faticano a capire che nascondersi dietro a etichette, per sparare a zero su altri, non serve a nessuno! Dio li voglia benedire e aprire loro le menti. {28-06-2011}

 

Liliane Vitanza Hoffer: Per conto mio, non accetto amicizia di chi non conosco veramente o che non mi sia raccomandato. Si vede anche dalle informazioni fornite. {28-06-2011}

 

Enrico De Sortis: Bravo. Hai ragione; io faccio altrettanto... e siamo già in due! {27-06-2011}

 

Alessandro Arrigucci: Sono d’accordo. {27-06-2011}

 

Fortuna Fico: D’accordissimo con te! {28-06-2011}

 

Mentite spoglie con falso teologico {Nicola Martella} (A)

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Non_identificabili_Mds.htm

27-06-2011; Aggiornamento: 13-02-2012

 

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