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«L’ecologia interiore, senza discariche abusive nell’anima, è premessa per una
salute globale. Il “manuale” il Creatore ce l’ha dato nella sua Parola» (Nicola
Martella).
Domande
di lavoro (Le seguenti domande di studio
servono per stimolare chi vuole approfondire l’argomento e per orientare la
discussione):
■ Come si
manifesta l’inquinamento interiore?
■ Quali sono i
suoi danni di tali veleni sulla psiche?
■ Come
influenza ciò anche la salute fisica?
■ Che cosa
bisogna fare perché il proprio cuore non diventi una «discarica a cielo aperto»?
■ Quali sono
al riguardo le linee di guida della Parola di Dio?
Preghiera:
«Signore Dio, donami la forza di custodire il mio cuore dall’inquinamento
morale. Dammi un cuor puro e purificami dalla mala coscienza, così come si fa
per un vetro sporco, cosicché io possa vederci chiaro. Rendimi ubbidiente alla
veritàdella tua Parola» (Nicola Martella).
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1.
Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarlo formulare contributi confacenti al tema):
■ «Chi salirà al monte dell’Eterno? e chi potrà stare nel luogo suo
santo? L’uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva
l’animo a vanità, e non giura con intenti di frode» (Salmo 24,3s).
■
«Custodisci il tuo cuore più d’ogni altra cosa, poiché
da esso procedono le sorgenti della vita» (Proverbi 4,23).
■
«Chi ama la purità del cuore e ha la grazia sulle labbra, ha il
re per amico» (Proverbi 22,11).
■
«Beati i puri di cuore, perché essi vedranno Dio» (Matteo
5,8).
■
«Essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio, non
l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato, ma si sono dati a vani
ragionamenti, e l’insensato loro cuore s’è ottenebrato» (Romani
1,21).
■
«Avendo noi un gran Sacerdote sopra la casa di Dio, accostiamoci di
vero cuore, con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di
quell’aspersione che li purifica dalla mala coscienza, e il corpo lavato
d’acqua pura» (Ebrei 10,21s).
■
«Avendo purificate le anime vostre con l’ubbidienza alla
verità per arrivare a un amore fraterno non finto, amatevi l’un l’altro di
cuore, intensamente, poiché siete stati rigenerati non da seme
corruttibile, ma incorruttibile, mediante la parola di Dio vivente e permanente»
(1 Pietro 1,22s).
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2.
I contributi dei lettori
▲ (I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori. I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)
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1. {Mario Di Franco}
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«Custodisci
il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della
vita»
(Proverbi 4,23). Noi siamo come dei tubi, se li curiamo e li manteniamo
puliti ciò che sgorga dal cuore arriva puro alla bocca; ma se li lasciamo
sporchi, non facciamo un’adeguata manutenzione, ecco che ciò che sgorga
puro arriva alla bocca inquinato. Per evitare l’inquinamento interiore, è
necessario camminare per lo Spirito, sottomettendo la carne a esso. Ciò
significa cibarsi della Parola tutti i giorni e metterla in pratica,
adoperarsi per il bene, essere amorosi verso il prossimo, ecc. La mancanza di
perdono, l’amarezza e i risentimenti, associati a traumi subiti in passato, sono
sicuramente dei veleni, che si accumulano nella psiche.
La mancanza di perdono lega, incatena, imprigiona, tiene come in una
piccola cella buia dove, pur nella totale inattività, non si trova riposo e si è
tremendamente stanchi, stressati e affaticati. Se non perdoniamo di vero cuore
chi ci offende, l’astio e il risentimento lieviteranno dentro di noi e ci
procureranno uno stato di sofferenza dell’anima, che si tradurrà in male
fisico. La stessa scienza medica concorda nell’affermare che dalle amarezze
e dai risentimenti possono derivare ipertensione arteriosa, malattie
psicosomatiche, malattie gastriche, ecc., che costringono a sottoporsi ad
adeguate terapie. Questo avviene così, perché la realtà spirituale incide
sull’organismo e determina in esso un processo chimico, che può dare origine
a danni fisici anche gravi.
Per la guarigione dell’anima c’è bisogno dell’intervento dello Spirito
Santo, che ti fa affiorare ciò, che credi di avere dimenticato; parlo di traumi,
torti e ingiustizie subite in passato, e ti guarisce. {22-04-2011}
2. {Salvatore Paone}
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Una delle sostanze
più nocive della nostra anima credo che sia «l’orgoglio». Questo porta ad
assumere un atteggiamento di mancata umiltà e di conseguenza non riconoscere i
propri errori. Inoltre tale sentimento ci allontana dalla comunione fraterna e
ci costringe a vivere in un modo emarginale e superbo. «L’anima viene inquinata
da tanta immondizia», e purtroppo molti di questi agenti inquinanti non sono
«biodegradabili» e rimangano nella vita del credente per anni.
L’unico
sentimento, che dobbiamo nutrire, dev’essere questo: «Signore, proteggi il mio
cuore dai sentimenti negativi come l’orgoglio e fa’ pulizia nella mia vita,
affinché io possa brillare, essere trasparente ed essere pronto nel glorioso
giorno del tuo ritorno!». {22-04-2011}
3. {Vincenzo Russillo}
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Oggi siamo
bombardati soprattutto a livello tecnologico, è una lotta continua per un
cristiano e intervenire sui propri pensieri è essenziale. Più ci si abitua
a un certo atteggiamento peccaminoso, più sarà difficile eliminarlo. È come
abituarsi alla puzza: dopo un po’ che ci si convive, non ci si fa nemmeno caso.
Per questo la Bibbia ci dice: «Custodisci il tuo cuore più di ogni altra
cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita» (Proverbi 4,23).
Quando
commettiamo un peccato, c’impegniamo due volte: una volta nei nostri pensieri
e un’altra quando si agisce su questi pensieri. Ecco perché dobbiamo intervenire
sul nostro «cuore» ovvero anche sui nostri pensieri. È più facile affrontare
subito un pensiero negativo che farlo poi con una pratica peccaminosa, che si è
radicata nella nostra vita. Infatti, c’è una grande differenza tra essere
tentati (un pensiero è entrato nella nostra mente) e peccare (praticare un
pensiero cattivo e contrastante con la Bibbia). Per questo motivo un cristiano
biblico analizzerà quel pensiero alla luce della Bibbia e, se è negativo, lo
sostituirà con un altro.
Gesù
nel deserto ha mantenuto i suoi pensieri nel «giusto solco», non ha accettato di
passare alla soddisfazione fisica (la pietra poteva diventare pane), ma ha
risposto biblicamente a ogni tentazione. Citare la Bibbia, in un
particolare momento di tentazione (non come un mantra di protezione), ha lo
scopo di mantenere la nostra mente fissate su Dio e su i suoi comandamenti. Per
questo bisogna passare una parte del nostro tempo a meditare la Sacra
Scrittura e memorizzare dei versetti specifici per affrontare alcune
tentazioni.
Una seconda
arma che abbiamo a disposizione è la preghiera: «Vegliate e pregate,
affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole»
(Matteo 26,41). Non bisogna alimentare il nostro cuore e la nostra mente
con musica, immagini o letture che portano al peccato. Giobbe dice: «Io avevo
stretto un patto con i miei occhi; io non avrei fissato lo sguardo sopra una
vergine» (Giobbe 31,1). Fuggiamo da ogni fonte malvagia e
concentriamoci solo su Gesù (Romani 13,14). Sostituiamo i pensieri
negativi con quelli positivi; se il sentimento di odio verso qualcuno cresce,
non lasciamo che possa infettare il nostro cuore, ma preghiamo per quella
persona e cerchiamo di perdonare, arrivando a un chiarimento. Se una donna ci
attrae, pensiamo a questa come una sorella (1 Timoteo 5,2). Spogliamoci del
vecchio uomo e sostituiamo i pensieri negativi con quelli positivi (Efesini
4,22-32).
Inoltre, è
molto importante avere comunione e pregare con altri fratelli per
sconfiggere un determinato atteggiamento (Ebrei 10,24-25). Se Cristo è diventato
il Signore della nostra vita, dobbiamo onorarlo con ogni nostro atteggiamento e
tenere pulita la fonte della vita. Dobbiamo essere integri anche
nei nostri pensieri, in modo che Gesù possa dire come disse a Natanaele: «Ecco
un uomo, in cui non c’è frode» (Giovanni 1,47).
{22-04-2011}
4. {Silvano Creaco}
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Ho trattato questo tema proprio domenica
scorsa nel mio messaggio. Ecco alcune risposte a una delle tue domande: «Che cosa bisogna fare perché il proprio cuore non diventi una «discarica a
cielo aperto”?».
«Ho conservato la tua parola
nel mio cuore per non peccare contro di te» (Salmo 119,11). La Parola di Dio
bisogna leggerla e metterla in pratica; questa è la prima cosa per salvaguardare
il nostro cuore dall’immondizia intorno a noi. Al riguardo penso qui per primo
alle nefandezze letterarie, cinematografiche, televisive e musicali, di
cui spesso e volentieri alcuni figli di Dio si nutrono, ignari di come
queste cose bloccano e mettono in corto circuito il loro cammino spirituale. Con
questo non voglio dire che siamo chiamati a una vita monastica o che bisogna
scadere nel legalismo più totale, ma vegliamo su ciò che facciamo entrare
nel nostro cuore e anche uscire sottoforma di sentimenti negativi... ne và della
nostra salute spirituale e fisica .{23-04-2011}
5. {Luisa Lauretta}
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Il nostro cuore una discarica?
Purtroppo sì. Gesù lo sapeva: «Ma quel che esce dalla bocca viene dal cuore
ed è quello che contamina l’uomo. Poiché dal cuore vengono
pensieri malvagi, omicidi, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze,
diffamazioni» (Matteo 15,19). E lo sapeva anche il re Davide, quando scrisse
il salmo 51: «O Dio crea in me un cuore puro e rinnova dentro me uno
spirito ben saldo». Lo sapeva Salomone quando scrisse: «Custodisci il
tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso procedono le
sorgenti della vita» (Proverbi 4,23).
Il cuore di un bambino è
innocente, non ancora contaminato, ma con il passare del tempo viene riempito di
tante nefandezze. Televisione, mass media, pubblicità, cattive compagnie,
certo, non aiutano.
In una società «moderna», dove
tutto è lecito, anche il peccato, il cristiano deve fare una grande fatica
per non restare contaminato; ma la maggior parte resta intrappolata nell’amicizia
verso il mondo. Eppure la Parola di Dio ci avvisa chiaramente: «O gente
adultera, non sapete voi che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi
dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico Dio... Nettate le
mani, o peccatori; purificate i vostri cuori, o doppi d’animo!» [Gcm
4,4.8].
Allora non ci rimane nessuna speranza
per mantenere un cuore puro e libero da ogni spazzatura, dato che siamo e
viviamo nel mondo? Il Signore ci ha dato la sua Parola: «Voi siete già
mondi a motivo della parola, che vi ho annunziata» [Gv 15,3]; ed è
attraverso di essa che potremmo andare avanti e purificare ogni giorno il nostro
cuore e il nostro spirito, sottomettendoci e avvicinandoci a Dio, durante tutto
il cammino della nostra vita cristiana. Un cuore puro e non contaminato sarà
come un giardino pieno di bellissimi fiori profumati e colorati e non
come certi terreni pieni di erbacce puzzolenti e urticanti. Lasciamo crescere
dentro di noi buoni sentimenti e lasciamo che fuoriesca il buon profumo di
Cristo. {24-04-2011}
6. {}
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7. {}
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8. {}
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9. {}
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10. {}
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11. {Vari
e medi}
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12. {Vari
e brevi}
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Ecologia_interiore_Ori.htm
22-04-2011; Aggiornamento: 25-04-2011