Alcuni
specialisti sono addetti a sminare i campi minati, poiché le mine
anticarro e antiuomo possono fare danno e vittime anche moltissimi anni dopo che
una guerra è finita. Sebbene abbiano molta esperienza e facciano molta
accortezza, ogni tanto succede l’imprevedibile. In questo mondo ci sono, però,
altre persone, magari annoiate e già sazie di tutto, che il rischio lo
cercano.
Alcuni ritengono
che debbano fare personalmente e possibilmente tutte le esperienze possibili,
per sapere come stanno veramente le cose. Inutili sono gli avvertimenti
degli altri e i segnali di pericolo. Essi si credono la grande eccezione,
i dritti, coloro che godono di un’immunità particolare e che hanno uno speciale
asso nella manica.
Un proverbio
recita: «I consigli, che non si accettano, si pagano». Gli ospedali sono
pieni di gente, che ha voluto provarci, che ha voluto sentire il brivido
particolare. Lo stesso vale degli obitori e dei cimiteri. Ci sono strade,
che sono costellate di numerose lapidi alla memoria; alcuni dei malcapitati
erano vittime dell’arbitrio altrui, altri erano i maldestri o i responsabili.
Alcuni si
associano in gruppi, in clan o in bande. Pensano, secondo i casi, che
potranno essere i nuovi Robbin Hood, i nuovi Che Guevara, i nuovi «giustizieri»
o i nuovi padroni del mondo. Per un po’ sembra andar bene, poi uno ci lascia le
penne.
L’avviso
era chiaro: «Chi tocca i fili, muore»; ma sembrava scritto soltanto per gli
altri. Lo stesso valeva per l’avvertimento: «Attenzione, campo minato!».
Chi voleva scoprire, se fosse stato vero, ha avuto una sola possibilità.
Non c’erano i tasti «escape» (esci) o «cancella», né si poteva ricominciare il
videogioco: nella vita reale non esiste il «game over».
Per
l’approfondimento biblico si veda il primo contributo.
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?
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I contributi sul tema
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1. {Nicola Martella}
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Per
l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare
la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al
tema). Qui di seguito ci limitiamo al solo libro dei Proverbi.
■ «Figlio mio, se i trasgressori ti
vogliono sviare, non dar loro retta. Potranno dirti: “Vieni con noi;
mettiamoci in agguato per uccidere; tendiamo insidie senza motivo all’innocente;
inghiottiamoli vivi, come il sepolcro, e tutti interi come quelli che scendono
nella tomba; noi troveremo ogni sorta di beni preziosi, riempiremo le nostre
case di bottino; tu estrarrai a sorte la tua parte con noi, non ci sarà tra noi
tutti che una borsa sola”. Tu però, figlio mio, non t’incamminare con
loro; trattieni il tuo piede lontano dal loro sentiero; poiché i loro piedi
corrono al male, essi si affrettano a spargere il sangue. Si tende invano la
rete davanti a ogni sorta di uccelli; ma costoro pongono agguati al loro proprio
sangue e tendono insidie alla loro vita stessa. Tali sono le vie di chiunque si
dà alla rapina; essa toglie la vita a chi la commette»
(Proverbi 1,10-19).
■ «Infatti la sua casa [=
dell’adultera] pende verso la morte, e i suoi sentieri conducono ai defunti.
Nessuno di quelli che vanno da lei ne ritorna, nessuno riprende i sentieri della
vita» (Proverbi 2,18s). «Poiché le
labbra dell’adultera stillano miele, la sua bocca è più morbida
dell’olio; ma la fine a cui conduce è amara come l’assenzio, è affilata come una
spada a doppio taglio. I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi portano al
sepolcro. Lungi dal prendere il sentiero della vita, le sue vie sono sbagliate,
e non sa dove va» (Proverbi 5,3-6). «Lei
lo sedusse [= il giovane] con le sue molte lusinghe, lo trascinò con la
dolcezza delle sue labbra. Egli le andò dietro subito, come un bue va al
macello, come uno stolto è condotto ai ceppi che lo castigheranno, come un
uccello si affretta al laccio, senza sapere che è teso contro la sua vita,
finché una freccia gli trapassi il fegato» (Proverbi 7,21ss).
■ «Lo
sviato di cuore avrà la ricompensa dal suo modo di vivere, e l’uomo dabbene,
quella delle opere sue» (Proverbi 14,14).
■ «L’insegnamento del saggio è una fonte di vita
per schivare le insidie della morte» (Proverbi 13,14).
«Il timor dell’Eterno è fonte di vita e fa schivare le insidie
della morte» (Proverbi 14,27; cfr. 19,23).
«L’orecchio attento alla riprensione, che
conduce alla vita, abiterà tra i saggi. Chi rifiuta l’istruzione,
disprezza se stesso, ma chi dà retta alla riprensione acquista senno»
(Proverbi 15,31s).
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11. {Vari
e medi}
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12. {Vari
e brevi}
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► URL
:
http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Campo_minato_EnB.htm
20-04-2012; Aggiornamento: |