«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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FARE ESPERIENZE NEL CAMPO MINATO

 

 a cura di Nicola Martella

 

Campo minatoAlcuni specialisti sono addetti a sminare i campi minati, poiché le mine anticarro e antiuomo possono fare danno e vittime anche moltissimi anni dopo che una guerra è finita. Sebbene abbiano molta esperienza e facciano molta accortezza, ogni tanto succede l’imprevedibile. In questo mondo ci sono, però, altre persone, magari annoiate e già sazie di tutto, che il rischio lo cercano.

     Alcuni ritengono che debbano fare personalmente e possibilmente tutte le esperienze possibili, per sapere come stanno veramente le cose. Inutili sono gli avvertimenti degli altri e i segnali di pericolo. Essi si credono la grande eccezione, i dritti, coloro che godono di un’immunità particolare e che hanno uno speciale asso nella manica.

     Un proverbio recita: «I consigli, che non si accettano, si pagano». Gli ospedali sono pieni di gente, che ha voluto provarci, che ha voluto sentire il brivido particolare. Lo stesso vale degli obitori e dei cimiteri. Ci sono strade, che sono costellate di numerose lapidi alla memoria; alcuni dei malcapitati erano vittime dell’arbitrio altrui, altri erano i maldestri o i responsabili.

     Alcuni si associano in gruppi, in clan o in bande. Pensano, secondo i casi, che potranno essere i nuovi Robbin Hood, i nuovi Che Guevara, i nuovi «giustizieri» o i nuovi padroni del mondo. Per un po’ sembra andar bene, poi uno ci lascia le penne.

     L’avviso era chiaro: «Chi tocca i fili, muore»; ma sembrava scritto soltanto per gli altri. Lo stesso valeva per l’avvertimento: «Attenzione, campo minato!». Chi voleva scoprire, se fosse stato vero, ha avuto una sola possibilità. Non c’erano i tasti «escape» (esci) o «cancella», né si poteva ricominciare il videogioco: nella vita reale non esiste il «game over».

     Per l’approfondimento biblico si veda il primo contributo.

 

Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

1. Nicola Martella

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11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Nicola Martella}

 

Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al tema). Qui di seguito ci limitiamo al solo libro dei Proverbi.

            ■ «Figlio mio, se i trasgressori ti vogliono sviare, non dar loro retta. Potranno dirti: “Vieni con noi; mettiamoci in agguato per uccidere; tendiamo insidie senza motivo all’innocente; inghiottiamoli vivi, come il sepolcro, e tutti interi come quelli che scendono nella tomba; noi troveremo ogni sorta di beni preziosi, riempiremo le nostre case di bottino; tu estrarrai a sorte la tua parte con noi, non ci sarà tra noi tutti che una borsa sola”. Tu però, figlio mio, non t’incamminare con loro; trattieni il tuo piede lontano dal loro sentiero; poiché i loro piedi corrono al male, essi si affrettano a spargere il sangue. Si tende invano la rete davanti a ogni sorta di uccelli; ma costoro pongono agguati al loro proprio sangue e tendono insidie alla loro vita stessa. Tali sono le vie di chiunque si dà alla rapina; essa toglie la vita a chi la commette» (Proverbi 1,10-19).

 

            ■ «Infatti la sua casa [= dell’adultera] pende verso la morte, e i suoi sentieri conducono ai defunti. Nessuno di quelli che vanno da lei ne ritorna, nessuno riprende i sentieri della vita» (Proverbi 2,18s). «Poiché le labbra dell’adultera stillano miele, la sua bocca è più morbida dell’olio; ma la fine a cui conduce è amara come l’assenzio, è affilata come una spada a doppio taglio. I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi portano al sepolcro. Lungi dal prendere il sentiero della vita, le sue vie sono sbagliate, e non sa dove va» (Proverbi 5,3-6). «Lei lo sedusse [= il giovane] con le sue molte lusinghe, lo trascinò con la dolcezza delle sue labbra. Egli le andò dietro subito, come un bue va al macello, come uno stolto è condotto ai ceppi che lo castigheranno, come un uccello si affretta al laccio, senza sapere che è teso contro la sua vita, finché una freccia gli trapassi il fegato» (Proverbi 7,21ss).

 

     ■ «Lo sviato di cuore avrà la ricompensa dal suo modo di vivere, e l’uomo dabbene, quella delle opere sue» (Proverbi 14,14).

 

            ■ «L’insegnamento del saggio è una fonte di vita per schivare le insidie della morte» (Proverbi 13,14). «Il timor dell’Eterno è fonte di vita e fa schivare le insidie della morte» (Proverbi 14,27; cfr. 19,23). «L’orecchio attento alla riprensione, che conduce alla vita, abiterà tra i saggi. Chi rifiuta l’istruzione, disprezza se stesso, ma chi dà retta alla riprensione acquista senno» (Proverbi 15,31s).

 

 

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11. {Vari e medi}

 

 

12. {Vari e brevi}

 

► URL : http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Campo_minato_EnB.htm

20-04-2012; Aggiornamento:

 

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