Una
lettrice ci ha presentato la seguente questione.
La
Bibbia parla dei santi. Chi sono i santi? Grazie per la risposta. {Anna
Rocco; 01-06-2011}
Ad
aspetti rilevanti di tale questione rispondiamo qui di seguito.
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Sì, la Bibbia parla
di «santi» e anche di frequente. Si tratta di persone che Dio ha prese dalla
profanità del mondo e che ha rese «speciali» per sé mediante la sua
grazia. Infatti, essere reso «santo» da Dio, significa essere reso «speciale» da
Lui, perché ci si distingua dalle persone comuni e si viva una vita consacrata
al Signore.
Ciò che i santi
non sono
Non si tratta
di una casta speciale, di «santoni», di martiri o di particolari eroi
della fede. Non si tratta di determinati «unti» e «mistici», che hanno vissuto
con speciali sacrifici, che hanno scelto una radicale rinuncia ai beni della
vita o che hanno ricevuto particolari rivelazioni celestiali. Non si tratta di
persone fuori del comune, che sono state particolarmente vicine a Dio, che hanno
ricevuto le stimmate e intorno al cui capo si crede di vedere un’aureola. Non
sono neppure coloro, che hanno ricevuto il riconoscimento del popolo per
acclamazione o che sono stati dichiarati «santi» post mortem da un
particolare concistoro religioso.
Chi sono i santi
secondo la Bibbia?
Si tratta di
ogni cristiano biblico, che è stato rigenerato dal Signore e che è stato
suggellato dallo Spirito Santo per il giorno della redenzione. Tutti i «fedeli»
del Signore sono i suoi «santi»: «Amate l’Eterno, voi tutti i suoi santi!
L’Eterno preserva i fedeli» (Sal 31,23). L’apostolo Paolo, scrivendo
una lettera circolare alle chiese, oggi conosciuta come epistola agli Efesini,
scriveva: «Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, ai santi, che
sono in Efeso, e ai fedeli in Cristo Gesù» (Ef 1,1). Similmente fece
con i «santi e fedeli fratelli in Cristo che sono in Colosse»
(Col 1,2).
Quindi,
tutti i veri credenti, che hanno accettato Gesù come personale Salvatore,
che sono stati da Dio santificati nel suo Figlio, sono «santi», ossia persone
speciali, che non vivono più secondo i canoni del mondo, ma secondo i canoni di
Dio, rivelati nella sua Parola.
Persone speciali
in terra
I «santi» sono
tutti i comuni credenti, che Dio ha reso speciali per sé e che vivono in modo
speciale per Dio. Chi appartiene a Dio, onora gli altri credenti. Il re
Davide affermava: «Quanto ai santi, che sono in terra, essi sono la
gente onorata, in cui ripongo tutta la mia affezione» (Sal 16,3). Essi sono
riconoscibili anche geograficamente: «Pietro, andando qua e là da tutti,
venne anche ai santi, che abitavano in Lidda» (At 9,32), ossia ai
credenti in Cristo di tale città. Paolo doveva portare sovvenzione a
Gerusalemme, sperando che fosse gradita ai santi, ossia ai credenti di tale
chiesa locale (Rm 15,31; cfr. 2 Cor 8,4; 9,1).
Abbiamo visto
che non si tratta di particolari eroi della fede, ma di tutti i veri credenti
in Cristo. Scrivendo ai Corinzi, Paolo intese per «santi» tutti i
credenti del luogo, compresi «quelli, che sono i meno stimati nella
chiesa» (1 Cor 6,1.4). Si tratta, quindi, non solo dei «santi apostoli e
profeti» del Signore (Ef 3,5), ma di tutti i santificati da Lui. Essi sono
chiamati «i santificati in Cristo Gesù, chiamati a esser santi» (1 Cor
1,2).
Persone speciali
che servono
A tali «santi»
viventi, essendo essi i comuni credenti, si possono lavare loro i piedi
(1 Tm 5,10), ossia fare loro del bene con i servizi, che uno rende loro (Eb
6,10). Questo è un servizio che tutti i credenti rendono non a persone
particolari, ma a tutti gli altri fedeli: «Per mezzo dell’amore servite gli
uni agli altri» (Gal 5,13). Essi tutti sono i destinatari della «fede,
che è stata una volta per sempre tramandata» loro (Gd 1,3). Un giorno Dio
darà «il loro premio ai tuoi servitori, i profeti, e ai santi e a quelli, che
temono il tuo nome, e piccoli e grandi» (Ap 11,18), quindi a tutti i
credenti d’ogni specie, posizione ed età.
Visto che ogni
credente rigenerato da Dio è da Lui santificato in Cristo e dichiarato «santo»,
egli è altresì chiamato a essere santo e a santificarsi in tutta
la sua condotta (1 Cor 1,2; 6,11; Eb 10,10). In vista di ricevere la «eredità
con tutti i santificati» (At 20,32; 26,18), i credenti rigenerati si
comportano in modo «speciale» rispetto alla massa dei profani, degli
increduli e dei cristiani solo di nome. «Siate irreprensibili e schietti,
figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella
quale voi risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la Parola della vita»
(Fil 2,15).
► URL
:
http://diakrisis.altervista.org/_Etic/A1-Santi_subito_EnB.htm
11-06-2011; Aggiornamento: |