«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

Credere e comprendere

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Crescita personale

Cultura e società

Discepolato e devozione

Dottrine bibliche

Etica cristiana

Problemi e soluzioni

Religioni e confessioni

Scienza e fede

▼ Vai a fine pagina

 

Elementi della fede

 

Salvezza

Vai ai contributi sul tema

Norme di fair-play

 

 

Tutto ciò che serve per istruire il neofita nella sana dottrina e in una sana morale cristiana, per così orientarsi nell'insegnamento biblico di base, nella devozione e nel discernimento spirituale riguardo alle questioni che attengono alla fede biblica e al saggio comportamento nel mondo. È «vademecum» per chiunque voglia trasmettere la fede biblica.

La via che porta a Dio

Le basi della fede

La Sacra Scrittura

Dio

Creazione e caduta dell’uomo

Gesù Cristo

Lo Spirito Santo

La salvezza dell’uomo

Il cammino di fede

La chiesa biblica

Ordinamenti e radunamenti

L’opera della chiesa

Il diavolo

Le cose future

Aspetti dell’etica

■ Appendici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VERNICE FRESCA SULLA VECCHIA RUGGINE

 

 a cura di Nicola Martella

 

1.  ESSERE E APPARIRE: Il comune aveva incaricato un operaio di ridipingere l’inferriata di un parco, che il tempo e le intemperie avevano danneggiato, portando alla luce la ruggine. L’uomo pigro e menefreghista, sapendo che nessuno lo controllava, se la prese comoda; invece di scartavetrare il metallo e di metterci sopra l’antiruggine, per poi passare a riverniciarlo ad arte, ci stese sopra semplicemente un paio di mani di vernice. Egli pensava: «Tanto, chi vuoi che se ne accorga!». Sopra c’era la bella copia, ma sotto il problema restava.

     Similmente alcuni agiscono con la propria vita! L’importante è ciò, che si vede fuori. Che poi il loro cuore nasconda una latrina, non importa. Questo era proprio ciò, che facevano i religiosi al tempo di Gesù. Cristo li chiamò ipocriti e ciechi, poiché con la loro rituale religiosità di facciata facevano come coloro, che pulivano l’esterno del bicchiere e del piatto, mentre all’interno continuano a essere sozzi o, come disse Gesù, sono pieni di rapina e d’intemperanza (Matteo 23,25). Gesù propose loro una pulizia radicale dall’interno verso l’esterno (v. 26).

     Gesù aumentò la sua enfasi illustrativa, dicendo, senza mezzi termini, a tali religiosi tradizionalisti, formalisti e ipocriti che assomigliavano a sepolcri imbiancati, che alla vista appaiono belli, mentre in realtà sono pieni d’ossa di morti e d’ogni impurità (v. 27). Gesù concluse così tale illustrazione: «Così anche voi, di fuori sembrate giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità» (v. 28).

     In pratica, in giro ci sono molte persone corrose dentro dalla ruggine, ma che fuori appaiono ben verniciate di cristianesimo apparente. Si accontentano che gli altri abbiano una buona reputazione di loro; l’importante è che non si sappia che la ruggine li stia consumando dentro, che la latrina del loro cuore si allarga sempre di più. E poi, semmai succederà qualcosa di tragico, gli altri diranno: «Era una persona così brava e rispettosa! Non avremmo mai immaginato...».

 

2.  PER L’APPROFONDIMENTO BIBLICO: Ecco, qui di seguito, alcuni brani, su cui conviene meditare:

     ■ «Poi metti la pentola vuota sui carboni perché si riscaldi e il suo bronzo diventi rovente, affinché la sua impurità si sciolga in mezzo a essa e la sua ruggine sia consumata. [12] Ogni sforzo è inutile; la sua abbondante ruggine non si stacca; la sua ruggine non se ne andrà che mediante il fuoco» (Ezechiele 24,11s). → Solo un’azione radicale può sanare un metallo troppo ossidato. Esso dev’essere rigenerato.

 

     ■ «Nessuno mette un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio; perché quella toppa porta via qualcosa dal vestito vecchio e lo strappo si fa peggiore. [17] Neppure si mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri scoppiano, il vino si spande e gli otri si perdono; ma si mette il vino nuovo in otri nuovi e l’uno e gli altri si conservano» (Matteo 9,16s). → Le toppe religiose basate sulla tradizione non risolvono veramente il problema del cuore umano. C’è bisogno di una completa rigenerazione.

 

     ■ «Gesù gli rispose dicendo: In verità, in verità io ti dico che se uno non è generato dall’Alto [= da Dio], non può vedere il regno di Dio» (Giovanni 3,3; cfr. 1,12s). → C’è bisogno che Dio rigeneri, mediante il suo Spirito, il peccatore penitente, che accetti la grazia di Dio, credendo esclusivamente in Gesù Cristo, che ci salva con i suoi meriti soltanto.

 

     ■ «Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove» (2 Corinzi 5,7). → Cristo è, per così dire, l’unico «antiruggine» di Dio! Egli non aggiusta le cose alla bell’e meglio, ma trasforma radicalmente in nuove creature, completamente rigenerate.

 

3.  PUNTI DA PONDERARE: Ecco altri brani che mostrano la fugacità dei beni di questo mondo e la falsa speranza nelle ricchezze:

     ■ «Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; [20] ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. [21] Perché dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore» (Matteo 6,19ss). → Chi confida nei beni di questo mondo, verrà consumato dalla ruggine del tempo con tutte le sue speranze.

 

     ■ «A voi ora, o ricchi! [...] [3] Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco» (Giacomo 5,1ss). → Qualcuno ha detto che non c’è ricchezza senza ingiustizia. È di questo, di cui parlò Giacomo in tale contesto. Alla fine le ricchezze ingiuste possederanno chi le ha accumulate. Così si realizzerà quanto affermò Gesù riguardo ai piani di un ricco: «Ora Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello, che hai preparato, di chi sarà?”. [21] Così è di chi tesoreggia per sé, e non è ricco in vista di Dio» (Luca 12,20s).

 

Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

 

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {}

 

 

2. {}

 

 

3. {}

 

 

4. {}

 

 

5. {}

 

 

6. {}

 

 

7. {}

 

 

8. {}

 

 

9. {}

 

 

10. {}

 

 

11. {Vari e medi}

 

 

12. {Vari e brevi}

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Dot/T1-Vernic_ruggin_EdF.htm

21-02-2017; Aggiornamento:

 

Punto°A°Croce

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce