1. ESSERE E APPARIRE:
Il comune aveva incaricato un operaio di ridipingere l’inferriata di un
parco, che il tempo e le intemperie avevano danneggiato, portando alla luce la
ruggine. L’uomo pigro e menefreghista, sapendo che nessuno lo controllava, se la
prese comoda; invece di scartavetrare il metallo e di metterci sopra
l’antiruggine, per poi passare a riverniciarlo ad arte, ci stese sopra
semplicemente un paio di mani di vernice. Egli pensava: «Tanto, chi vuoi che se
ne accorga!». Sopra c’era la bella copia, ma sotto il problema restava.
Similmente
alcuni agiscono con la propria vita! L’importante è ciò, che si vede fuori. Che
poi il loro cuore nasconda una latrina, non importa. Questo era proprio ciò, che
facevano i religiosi al tempo di Gesù. Cristo li chiamò ipocriti e ciechi,
poiché con la loro rituale religiosità di facciata facevano come coloro,
che pulivano l’esterno
del bicchiere e del piatto, mentre all’interno continuano a essere sozzi
o, come disse Gesù, sono pieni di rapina e d’intemperanza (Matteo 23,25). Gesù
propose loro una pulizia radicale dall’interno verso l’esterno (v. 26).
Gesù aumentò la sua enfasi illustrativa,
dicendo, senza mezzi termini, a tali religiosi tradizionalisti, formalisti e
ipocriti che assomigliavano a sepolcri imbiancati, che alla vista
appaiono belli, mentre in realtà sono pieni d’ossa di morti e d’ogni impurità
(v. 27). Gesù concluse così tale illustrazione: «Così anche voi, di fuori
sembrate giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità»
(v. 28).
In pratica, in giro ci sono molte persone
corrose dentro dalla ruggine, ma che fuori appaiono ben verniciate di
cristianesimo apparente. Si accontentano che gli altri abbiano una buona
reputazione di loro; l’importante è che non si sappia che la ruggine li stia
consumando dentro, che la latrina del loro cuore si allarga sempre di più. E
poi, semmai succederà qualcosa di tragico, gli altri diranno: «Era una persona
così brava e rispettosa! Non avremmo mai immaginato...».
2. PER
L’APPROFONDIMENTO BIBLICO: Ecco, qui di seguito, alcuni brani, su cui
conviene meditare:
■ «Poi
metti la pentola vuota sui carboni perché si riscaldi e il suo bronzo diventi
rovente, affinché la sua impurità si sciolga in mezzo a essa e la sua
ruggine sia consumata. [12] Ogni sforzo è inutile; la sua abbondante ruggine
non si stacca; la sua ruggine non se ne andrà che mediante il fuoco»
(Ezechiele 24,11s). → Solo un’azione radicale può sanare un metallo
troppo ossidato. Esso dev’essere rigenerato.
■ «Nessuno
mette un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio; perché quella
toppa porta via qualcosa dal vestito vecchio e lo strappo si fa peggiore. [17]
Neppure si mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri
scoppiano, il vino si spande e gli otri si perdono; ma si mette il vino nuovo in
otri nuovi e l’uno e gli altri si conservano» (Matteo 9,16s). → Le
toppe religiose basate sulla tradizione non risolvono veramente il problema
del cuore umano. C’è bisogno di una completa rigenerazione.
■ «Gesù
gli rispose dicendo: In verità, in verità io ti dico che se uno non è
generato dall’Alto [= da Dio], non può vedere il regno di Dio»
(Giovanni 3,3; cfr. 1,12s). → C’è bisogno che Dio rigeneri, mediante il suo
Spirito, il peccatore penitente, che accetti la grazia di Dio, credendo
esclusivamente in Gesù Cristo, che ci salva con i suoi meriti soltanto.
■ «Se
dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono
passate: ecco, sono diventate nuove» (2 Corinzi 5,7). → Cristo è, per
così dire, l’unico «antiruggine» di Dio! Egli non aggiusta le cose alla
bell’e meglio, ma trasforma radicalmente in nuove creature, completamente
rigenerate.
3. PUNTI DA PONDERARE:
Ecco altri brani che mostrano la fugacità dei beni di questo mondo e la
falsa speranza nelle ricchezze:
■ «Non
fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove
i ladri scassinano e rubano; [20] ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né
ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. [21] Perché
dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore» (Matteo 6,19ss). →
Chi confida nei beni di questo mondo, verrà consumato dalla ruggine del
tempo con tutte le sue speranze.
■ «A
voi ora, o ricchi! [...] [3] Il vostro oro e il vostro argento sono
arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e
divorerà le vostre carni come un fuoco» (Giacomo 5,1ss). → Qualcuno
ha detto che non c’è ricchezza senza ingiustizia. È di questo, di cui
parlò Giacomo in tale contesto. Alla fine le ricchezze ingiuste possederanno chi
le ha accumulate. Così si realizzerà quanto affermò Gesù riguardo ai piani di un
ricco: «Ora Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti
sarà ridomandata; e quello, che hai preparato, di chi sarà?”. [21] Così è di chi
tesoreggia per sé, e non è ricco in vista di Dio» (Luca 12,20s).
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► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Dot/T1-Vernic_ruggin_EdF.htm
21-02-2017; Aggiornamento: |