I
conduttori, che parlano di grazia e amore di Dio, senza verità e
giustizia, sono come coloro, che mettono toppe nuove su un vestito vecchio e
dicendo a tutti che si è alla moda e molto eleganti. Tali conduttori sono figli
di un «evangelo» psichico e umanista e producono «cristiani all’acqua di rose».
La «grazia
a buon mercato» crea cristiani deboli e illude i «ravveduti» (= coloro, che
hanno cambiato opinione su qualcosa), che siano già per questo «rigenerati»,
sebbene vivano nel peccato. Così illudono se stessi e gli altri!
La
rigenerazione è una trasformazione dell’essere, paragonabile a una nuova
creazione: «Se dunque uno è in Cristo, egli è una
nuova creazione; le cose vecchie son passate: ecco, sono diventate nuove»
(2 Cor 5,17). Quando ciò avviene, produce, a sua volta, il desiderio di
essere «trasformati mediante il rinnovamento della
vostra mente», per essere capaci di provare quale sia la volontà di Dio (Rm
12,2), per praticarla.
Non c’è alcun
dubbio che, chi dice di essere una «pecora», ma vive da «maiale», è
ancora un maiale. Per essere «pecora», deve cambiare natura e poi vivere da
«pecora». «Chiunque rimane in lui, non persiste nel peccare; chiunque
persiste nel peccare, non l’ha visto, né conosciuto» (1 Gv 3,6).
Una persona
cristianizzata, che parla sempre di amore di Dio e di grazia, ma non si
lascia rigenerare e cambiare dal Signore, in conformità con la sua Parola,
illude se stesso e vive in modo estremamente pericoloso per l’anima sua, poiché
crede di essere a posto, mentre è ancora perduto (cfr. Gv 3,3.5). Sono i
frutti, che mostrano l’albero (Mt 7,17ss). E «ogni
albero dunque che non fa buon frutto, viene tagliato e gettato nel fuoco»
(Mt 3,10). Coloro, che persistono nel peccato, pur appellandosi all’amore
e alla grazia di Dio, non erediteranno il regno di Dio (1 Cor 6,9s), a
meno che non smettano e non vengano lavati,
santificati e giustificati «nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo
Spirito del nostro Dio» (v. 11; cfr. Gal 5,19ss).
Ad esempio,
questo vale per chi vive nella fornicazione (eterosessuale, omosessuale):
egli non è ancora rigenerato, quantunque si appelli continuamente all’amore e
alla grazia di Dio. «Sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro
(che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi seduca
con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli
uomini ribelli. Non siate dunque loro compagni; perché in passato eravate
tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce»
(Ef 5,5-8). Chi esperimenta un tale mutamento, desidera adeguarsi
alla volontà di Dio, sia quale sia e a qualunque costo.
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24-12-2012; Aggiornamento: 25-12-2012 |