«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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Escatologia 1

 

Fine dei tempi

 

 

 

 

Questa opera contiene senz'altro alcune novità. Leggendo i brani escatologici della Bibbia sorgono vari interrogativi, ad esempio i seguenti:

■ I credenti, quando muoiono, vanno in cielo o in paradiso?

■ I morti nell'aldilà sono solo inattivi o anche incoscienti?

■ I bimbi morti dove vanno?

■ Se nessuno sa il giorno e l'ora dell'avvento del Messia, perché diversi cristiani hanno fatto predizioni circostanziate per il loro futuro imminente?

■ Qual è la differenza fra escatologia e utopia?

■ In che cosa si differenzia la speranza biblica dalla speranza secolarizzata di alcuni marxisti?

■ Il «rapimento» precederà o seguirà la tribolazione finale?

■ Quando risusciteranno i credenti dell'AT?

■ Il regno millenario è concreto o solo spirituale?

■ Durante il suo regno futuro col Messia regnerà sono Israele o anche la chiesa?

■ Nella nuova creazione i credenti abiteranno in cielo o sulla nuova terra?

■ Lo stagno di fuoco esisterà per sempre?

■ I morti si riconoscono nell'aldilà?

■ Non sarà noioso vivere nel nuovo mondo?

■ Ci sarà il tempo nel nuovo mondo?

■ Ci sarà il matrimonio nel nuovo mondo?

■ Eccetera...

 

Vedi al riguardo le recensioni.

Escatologia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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I RISORTI SARANNO COME ANGELI?

 

 di Nicola Martella

 

Un lettore ci ha presentato le seguenti questioni.

 

Pace a te, fratello Nicola, per favore mi puoi spiegare meglio Marco 12,25? Il versetto dice: «Quando gli uomini risuscitano... sono come angeli nel cielo». Ciò significa che saremo simili ad angeli, ma non angeli, visto che il versetto dice «sono come angeli» e non «sono angeli nel cielo»? Grazie e continue benedizioni dal Signore. {Giovanni Cecere Palazzo; 26-04-2011}

 

Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondiamo qui di seguito.

 

Quando risusciteremo, saremo come siamo ora, né più e né meno, quanto a coerenza e corrispondenza con la nostra personalità. Saremo certo senza concupiscenza, peccato, deformazioni e malattie varie, e avremo un corpo rinnovato.

     Tale verso nel suo contesto risponde a precise richieste dei Sadducei, che non credevano alla risurrezione; essi vennero con una storia vera o verosimile (vv. 20-23), per mettere in difficoltà il Maestro. Il verso 25 nella sua completezza si riferisce solo al fatto di poter essere, o meno, marito e moglie nel nuovo mondo di Dio. I risorti «non prendono né danno moglie», fu la risposta di Gesù. Nel nuovo mondo di Dio non ci sarà più necessità di procreare e, quindi, di sposarsi.

     Prendo l'occasione per una nota interpretativa. Tutto ciò mostra che non si deve prendere solo un verso (o addirittura solo una parte d’esso), ma bisogna tener presente tutto il contesto! I falsi maestri estrapolano sempre qualcosa da un testo, dandogli poi un altro significato. Oltre al fatto che i corpi degli angeli e degli uomini hanno un’altra natura e consistenza e appartengono a due mondi differenti (1 Cor 15,40), qui il confronto è limitato a un solo aspetto: alla procreazione nel mondo venturo. Inoltre, alla risurrezione il Signore «trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria» (Fil 3,21).

     Gli angeli ci appaiono oggigiorno come esseri straordinari e potenti; essi sono capaci di fare cose incredibili. Tuttavia, se un giorno diventassimo «angeli», ci perderemmo noi uomini, poiché essi restano servi di Dio (cfr. Eb 1,7; Ap 19,10; 22,9), ma noi siamo diventati figli e, quindi, eredi di Dio (Rm 8,17; Gal 3,29) «Per cui, tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio» (Gal 4,7). Nessun angelo sarà mai redento, potrà essere mai rigenerato dallo Spirito Santo, avrà mai Dio come Padre e sarà mai coerede con Cristo. «Tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. Poiché voi non avete ricevuto lo spirito di servitù per ricadere nella paura; ma avete ricevuto lo spirito d’adozione, per il quale gridiamo: “Abba! Padre!”. Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figli di Dio; e se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pur soffriamo con lui, affinché siamo anche glorificati con lui» (Rm 8,14-17).

 

Per l’approfondimento si veda in Nicola Martella (a cura di), Escatologia biblica essenziale. Escatologia 1 (Punto°A°Croce, Roma 2007), la sezione: «Il cielo è diverso», pp. 350-372; cfr. anche «La risurrezione», pp. 220-223; «Nuovi cieli e nuova terra», pp. 329-238.

 

I risorti saranno come angeli? Parliamone {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Dot/A1-Risorti_angeli_Esc.htm

16-05-2011; Aggiornamento: 20-05-2011

 

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