Quando
risusciteremo, saremo come siamo ora, né più e né meno, quanto a coerenza
e corrispondenza con la nostra personalità. Saremo certo senza concupiscenza,
peccato, deformazioni e malattie varie, e avremo un corpo rinnovato.
Tale verso nel
suo contesto risponde a precise richieste dei Sadducei, che non credevano
alla risurrezione; essi vennero con una storia vera o verosimile (vv. 20-23),
per mettere in difficoltà il Maestro. Il verso 25 nella sua completezza si
riferisce solo al fatto di poter essere, o meno, marito e moglie nel
nuovo mondo di Dio. I risorti «non prendono né danno moglie», fu la
risposta di Gesù. Nel nuovo mondo di Dio non ci sarà più necessità di
procreare e, quindi, di sposarsi.
Prendo
l'occasione per una nota interpretativa. Tutto ciò mostra che non si deve
prendere solo un verso (o addirittura solo una parte d’esso), ma bisogna tener
presente tutto il contesto! I falsi maestri estrapolano sempre qualcosa da un
testo, dandogli poi un altro significato. Oltre al fatto che i corpi degli
angeli e degli uomini hanno un’altra natura e consistenza e appartengono a due
mondi differenti (1 Cor 15,40), qui il confronto è limitato a un solo
aspetto: alla procreazione nel mondo venturo. Inoltre, alla risurrezione il
Signore «trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme
al corpo della sua gloria» (Fil 3,21).
Gli angeli ci
appaiono oggigiorno come esseri straordinari e potenti; essi sono capaci di fare
cose incredibili. Tuttavia, se un giorno diventassimo «angeli», ci perderemmo
noi uomini, poiché essi restano servi di Dio (cfr. Eb 1,7; Ap 19,10; 22,9), ma
noi siamo diventati figli e, quindi, eredi di Dio (Rm 8,17; Gal 3,29) «Per
cui, tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per
grazia di Dio» (Gal 4,7). Nessun angelo sarà mai redento, potrà essere mai
rigenerato dallo Spirito Santo, avrà mai Dio come Padre e sarà mai coerede con
Cristo. «Tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio, sono figli di
Dio. Poiché voi non avete ricevuto lo spirito di servitù per ricadere nella
paura; ma avete ricevuto lo spirito d’adozione, per il quale gridiamo:
“Abba! Padre!”. Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo
figli di Dio; e se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e
coeredi di Cristo, se pur soffriamo con lui, affinché siamo anche
glorificati con lui» (Rm 8,14-17).
Per
l’approfondimento si veda in Nicola Martella (a cura di), Escatologia
biblica essenziale.
Escatologia 1 (Punto°A°Croce, Roma 2007), la sezione: «Il cielo è diverso»,
pp. 350-372; cfr. anche «La risurrezione», pp. 220-223; «Nuovi cieli e nuova
terra», pp. 329-238.
►
I risorti saranno come angeli? Parliamone {Nicola Martella} (T)
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Dot/A1-Risorti_angeli_Esc.htm
16-05-2011; Aggiornamento: 20-05-2011