«Perciò
bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite,
affinché non
scivoliamo oltre» (Ebrei 2,1).
Il verbo greco pararréō
intende «scorrere oltre, scivolare oltre»; esso è tradotto in modi diversi nelle
Bibbie, ad esempio: «andare (o finire) fuori strada», «essere trascinato
lontano», «perdersi», «scivolare».
In una traduzione tedesca
ho trovato la seguente parafrasi della fine del verso: «...affinché non
galleggiamo oltre la meta». Mi è venuta in mente la seguente
illustrazione: il naufrago, che galleggia sulla sua zattera, manca
l’obiettivo, passandoci davanti alla deriva. Si pensi appunto a un naufrago, che
prepara da settimane il suo approdo sulla terraferma nell’estremo punto di una
penisola, studiando le stelle e le correnti; ma proprio quando sta per arrivare
alla meta, o perché dorme o perché le correnti sono troppo forti, passa davanti
alla terraferma e viene trascinato via dalla destinazione, nuovamente nel mare
aperto, oltre al punto prefissato. Che tragedia!
Torniamo al testo biblico. I Giudei, a cui l’autore dell’epistola agli
Ebrei scrisse, si mostrarono disposti ad ascoltare l’Evangelo, li affascinò
sapere che Gesù era il Messia promesso, tuttavia erano rimasti sulla soglia
del nuovo patto e della salvezza, in stallo, attratti parimenti sia da
Gesù, sia dal giudaismo d’origine. La preoccupazione dello scrittore era che
tali Giudei non si attenessero scrupolosamente alle parole udite, ma che
andassero alla deriva rispetto all’obiettivo, perdendosi.
Trascurare una salvezza così grande, non
avrebbe loro permesso di scampare al giusto giudizio di Dio (vv. 2s).
|
|
|
Ciò si accorda con quanto
affermarono il Signor Gesù stesso e gli autori del NT.
■ «È venuto in casa sua e
i suoi non l’hanno ricevuto» (Gv 1,11).
■ «Perciò vi ho detto che
morrete nei vostri peccati; perché se non credete che son io [il Cristo],
morrete nei vostri peccati» (Gv 8,24).
■ «Perciò io vi dico che
il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a una gente, che ne
faccia i frutti» (Mt 21,43).
■ «Ora Paolo e Barnaba
dissero con franchezza [ai Giudei]: «Era necessario che a voi per primi si
annunciasse la Parola di Dio; ma poiché la respingete e non vi ritenete
degni della vita eterna, ecco, ci rivolgiamo ai gentili. Così infatti ci
ha ordinato il Signore» (At 13,46s).
Domande di lavoro: Prendi qui l’occasione per esaminare le cose con sincerità e verità.
■ 1. Oltre alle questioni qui affrontate, in quali
altri campi, ambiti e settori della vita si può mancare l’obiettivo?
■ 2. Nella tua vita ci sono
questioni esistenziali o di
fede, in cui tu non hai raggiunto l’obiettivo, essendoci passato davanti alla
deriva? In che cosa e perché?
■ 3. Conosci
persone, che avevano cominciato bene in
senso spirituale e morale, ma poi hanno perso la coincidenza nell’importante
stazione ferroviaria della loro vita?
■ 4. Secondo te quali sono i
veri motivi perché,
almeno in alcune fasi della vita, si scivola oltre o si va fuori strada?
■ 5. Una volta «deragliati» sul piano morale ed
esistenziale si ha sempre una seconda possibilità? Qual è la tua esperienza con
te stesso e con gli altri?
►
URL: http://diakrisis.altervista.org/_Dot/A1-Obiet_manc_EdF.htm
09-09-2015; Aggiornamento: |