«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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Manuale Teologico dell’AT

 

Deità

 

 

 

 

Dopo una introduzione alle problematiche della teologia dell’AT, segue il dizionario teologico dell’AT.

  Ecco le parti principali dell'introduzione alla teologia dell’AT:

Il compito e l’oggetto della Teologia dell’AT

Le posizioni teologiche più ricorrenti

I patti e gli altri approcci

Contro l’appiattimento storico e teologico dell’AT.

 

Al dizionario teologico dell’AT sono acclusi un registro delle voci e un registro ragionato delle stesse detto «percorsi teologici».

 

Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IL DIO UNIVERSALE

 

 di Nicola Martella

 

«E Ezechia pregò davanti all’Eterno, dicendo: “O Eterno, Dio d’Israele, che troneggi fra i cherubini, tu solo sei colui, che è il Dio di tutti i regni della terra. Tu hai fatto i cieli e la terra”» (2 Re 19,15).

 

Ezechia, il re di Giuda aveva ricevuto una lettera da Sennacherib, il re d’Assiria, con cui egli faceva sarcasmo sull’Eterno e su Ezechia e spingeva il re alla resa incondizionata (2 Re 19,14). Secondo Sennacherib l’Eterno stava ingannando Ezechia (v. 10), poiché Egli sarebbe stato uno dei tanti dèi locali, chiamati allora Baali (protettori, patroni). Poi fece un elenco degli dèi delle nazioni, distrutti dai suoi padri, affermando che tali patroni non furono capaci di liberare i loro protetti dagli Assiri (vv. 12s).

     Per Ezechia l’Eterno non era uno dei tanti dèi locali dei pagani, ma era il Dio sovrano, Creatore dei cieli e della terra e Autorità di tutti i regni del mondo (v. 15). Sennacherib non aveva offeso degli idoli morti, ma aveva insultato il Dio vivente! (v. 16). Gli assiri avevano distrutto e gettato nel fuoco gli dèi dei popoli conquistati, «perché quelli non erano dèi, ma opera delle mani di uomo, legno e pietra» (vv. 17s). Ezechia fede dell’angosciante momento storico una questione teologica: «E ora, o Eterno, Dio nostro, orsù salvaci dalle sue mani, affinché tutti i regni della terra sappiano che tu solo, o Eterno, sei Dio!» (v. 19).

 

2 Re 19,15

     L’Eterno prese tutto ciò a cuore e ne fece una questione d’onore (cfr. vv. 28s.32ss). E avvenne che quella stessa notte l’inviato dell’Eterno fece morire nel campo degli Assiri 185.000 uomini (v. 35). Sennacherib tolse l’accampamento e se ne tornò a Ninive (v. 36), da dove non ripartì più e dove fu in breve assassinato da due dei suoi figli proprio nel tempio del suo dio Nisrok (v. 37). L’Eterno fu capace di proteggere Ezechia e il popolo, il patrono di Sennacherib non fu in grado di proteggerlo!

 

Secoli dopo, Daniele si trovò dinanzi a un altro imperatore della storia, Nebukadnezar, re di Babilonia. A Daniele fu rivelato da Dio il sogno di tale re e la relativa interpretazione. Ecco solo alcuni tratti d’esso: «Tu [= Nebukadnezar] stavi guardando, quando ecco una pietra si staccò, senza opera di mano, e colpì i piedi di ferro e d’argilla della statua, e li frantumò. Allora il ferro, l’argilla, il rame, l’argento e l’oro furono frantumati insieme, e diventarono come la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via, e non se ne trovò più traccia; ma la pietra, che aveva colpito la statua, diventò un gran monte, che riempì tutta la terra. Questo è il sogno; ora ne daremo l’interpretazione davanti al re. [...] E al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la dominazione di un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo...» (Dn 2,34ss).

     Il Dio universale si fece qui garante che il Messia avrà un regno universale, quando Egli tornerà glorioso.

 

Allora come oggi, varie ideologie totalitarie, sia politiche, sia filosofiche, sia religiose, si oppongono al Dio vivente e all’Evangelo della grazia. Il ventesimo secolo è stato caratterizzato dall’ascesa e dal tramonto di molti ideologismi. Abbiamo la promessa che, anche in futuro, esse tutte faranno la stessa fine di Sennacherib e della statua di Nebukadnezar.

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Dot/A1-Dio_univers_MT_AT.htm

19-09-2015; Aggiornamento:

 

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