1. DOMANDE E
RISPOSTE
Ognuno di noi
ha tante domande. Alcune sono quelle classiche: «Chi sono? Da dove vengo?
Perché vivo? Dove andrò? Che sarà di me?». Altre domande sono specifiche alla
nostra condizione del momento, alla nostra natura e alla contingenza.
Abbiamo un
Dio che risponde. Il Dio vivente risponde specialmente mediante la sua
Parola. Egli risponde mediante la sua Parola a coloro, che lo cercano in verità
e in sincerità.
2. QUANDO
COMPRENDERE DIO È UN PROBLEMA
Perché allora
non capiamo delle volte ciò, che Dio ci dice mediante le sacre Scritture?
A volte il peccato o l’incredulità crea come un velo, che ci
impedisce di vedere ciò, che Dio vuole dirci. Paolo, parlando dei
figli d’Israele, affermò: «Le loro menti furono
rese ottuse; infatti, sino al giorno d’oggi, quando leggono l’antico patto, lo
stesso velo rimane, senza essere rimosso, perché è in Cristo che esso è
abolito. Ma fino a oggi, quando si legge Mosè, un velo rimane steso sul loro
cuore; però quando si saranno convertiti al Signore, il velo sarà rimosso»
(2 Corinzi 3,14ss).
Un altro motivo, perché non capiamo le Scritture,
è dovuto al filtro ideologico delle tradizioni e delle convenzioni
culturali, con cui ci si accosta ad esse. Gesù, rispondendo ai Sadducei, membri
della fazione sacerdotale e liberista, che non credevano alla risurrezione,
disse loro: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la
potenza di Dio» (Matteo 22,29). Anche ai Farisei,
membri della fazione massimalista, che era molto attaccata alle tradizioni,
Gesù disse: «E avete annullato la parola di Dio a motivo della vostra
tradizione. Ipocriti!» (Matteo 15,5s; cfr. vv. 8s; Mc 7,13).
Un altro motivo, perché non capiamo Dio mediante
le Scritture, è dato dal fatto che non siamo disposti a metterla in pratica.
«Siate esecutori della Parola e non soltanto uditori, illudendo voi
stessi. Perché, se uno è uditore della Parola e non esecutore, è simile a un
uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; e quando si è guardato,
se ne va, e subito dimentica com’era» (Gcm 1,22ss;
cfr. vv. 25s; cfr. Mt 7,24-27 casa sulla roccia e casa sulla sabbia).
3. DOMANDE DI
LAVORO
■ Che cosa fai
praticamente, perché Dio ti parli mediante la sua Parola?
■ Se Dio
non ti sta parlando attualmente mediante la sacra Scrittura, quale ne è il
motivo specifico?
■ Che cosa
dovresti fare in concreto, perché Dio ti parli nuovamente mediante la sua
Parola?
■ Qual è il
giusto atteggiamento del credente, perché la sacra Scrittura non resti per lui
«lettera morta», ma torni a parlargli mediante lo Spirito Santo?
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?
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I contributi sul tema
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1. {Nicola Martella}
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Per
l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare
la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al
tema):
1. Dio risponde
■ «Invocami,
e io ti risponderò, e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non
conosci» (Geremia 33,3).
■ «Egli m’invocherà, e io gli
risponderò; sarò con lui nella sventura; lo libererò, e lo glorificherò» (Salmo
91,15).
■ «E
avverrà che, prima che mi invochino, io risponderò; parleranno ancora, che già
li avrò esauditi» (Isaia 65,24).
■ «Sì, o
popolo di Sion che abiti a Gerusalemme, tu non piangerai più! Egli, certo, ti farà grazia, all’udire il tuo
grido; appena ti avrà udito, ti risponderà» (Isaia 30,19).
■ «Allora
chiamerai, e l’Eterno ti risponderà; griderai, ed egli dirà: “Eccomi!”; se tu
togli di mezzo a te il giogo, il gesto minaccioso ed il parlare iniquo»
(Isaia 58,9).
2. Dio risponde
mediante la sua Parola
■ «Se vi si dice: “Consultate i
negromanti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano”, rispondete: “Un
popolo non deve forse
consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? Alla
legge! Alla testimonianza!”. Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui
nessuna aurora!» (Isaia 8,19s).
■ «Appena ho trovato le tue parole, io le ho divorate; le
tue parole sono state la mia gioia, la delizia del mio cuore» (Geremia
15,16).
■ «Ogni
Scrittura ispirata da Dio è utile a insegnare, a riprendere, a
correggere, a educare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben
preparato per ogni opera buona» (2 Timoteo 3,16s).
■ «La
parola di Dio è vivente ed efficace e più affilata di qualunque spada a
doppio taglio e penetrante fino alla divisione di anima e spirito, sia delle
giunture, sia delle midolle, e un giudice dei pensieri e delle riflessioni del
cuore» (Ebrei 4,12).
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11. {Vari
e medi}
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12. {Vari
e brevi}
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Disc/T1-Dio_risponde_S23.htm
24-10-2014; Aggiornamento: |