«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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Riflessioni fra cielo e terra: Aneddoti evangelici e non, e l’umorismo nella Bibbia. Ecco le rubriche principali:

Scenario biblico

Vita di comunità

Abbecedario riflessivo

Ad acta

Dietro il velo

Casella postale biblica

Variazione delle costanti

Puntigli e indovinelli

Sapienza da quattro soldi

Massime e minime

Col senno del poi.

 

È «psicoterapia biblica» in forma di umorismo.

 

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ORBI PER SCELTA

 

 a cura di Nicola Martella

 

«Che il non-vedente non percepisca la luce, non è colpa della luce. Così è per chi è cieco di ideologia e prevenuto verso la verità biblica. La maggiore cecità è di colui, che non vuole vedere, per non dover cambiare la sua vita» (Nicola Martella).

 

Ecco una spiegazione dell’immagine: Il triangolo è un segno di pericolo nella segnaletica stradale. I tre punti neri su sfondo giallo sono il segno, che fa riconoscere un cieco, qualora porti una fascia al braccio o un distintivo. Sui punti neri ho aggiunto tre illustrazioni, che caratterizzano la cecità. Qui si tratta di cecità ideologica e, in particolare, dell’ateismo quale cecità spirituale.

 

Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al tema):

 

1. Realtà e cause della cecità spirituale

Cecità spirituale     ■ «Andiamo tastando la parete come i ciechi, andiamo a tastoni come chi non ha occhi; inciampiamo in pieno mezzo-giorno come nel crepuscolo, in mezzo all’abbondanza sembria-mo dei morti» (Isaia 59,7).

     ■ «E Gesù disse: “Io sono venuto in questo mondo per fare un giudizio, affinché quelli che non vedono vedano, e quelli che vedono diventino ciechi”. E quelli dei Farisei che erano con lui udirono queste cose e gli dissero: “Siamo ciechi anche noi?”. Gesù rispose loro: “Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane”» (Giovanni 9,39ss).

     ■ «Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora, se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa» (Matteo 15,14).

     ■ «E il giudizio è questo: che la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Poiché chiunque fa cose malvagie, odia la luce e non viene alla luce, perché le sue opere non siano riprovate; ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le opere sue siano manifestate, perché sono fatte in Dio» (Giovanni 3,19ss).

     ■ «Se il nostro Evangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce dell’Evangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio» (2 Corinzi 4,3s).

 

2. Speranza per i ciechi spirituali

     ■ «... affinché cerchino Dio, se mai giungano a trovarlo, come a tastoni, benché Egli non sia lontano da ciascuno di noi» (Atti 17,27).

     ■ «In quel giorno, i sordi udranno le parole del libro, e, liberati dall’oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno» (Isaia 29,18). «Allora s’apriranno gli occhi dei ciechi, e saranno sturati gli orecchi dei sordi» (Isaia 35,5).

     ■ «Farò camminare i ciechi per una via che ignorano, li guiderò per sentieri che non conoscono; cambierò davanti a loro le tenebre in luce, renderò pianeggianti i luoghi impervi. Sono queste le cose che io farò e non li abbandonerò» (Isaia 42,16).

 

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► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Cult/T1-Orbi_scelta_Mds.htm

19-09-2012; Aggiornamento:

 

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