1. ALCUNE PREMESSE
■ Lo
strumento referendario: Io sono fiero di vivere in una nazione, in cui è
ancora possibile fare referendum popolari! In altre nazioni se lo sognano uno
strumento del genere. Lì governano le oligarchie, spesso familiari, e il
clientelismo è la via normale per avere privilegi; chi si oppone al regime,
viene liquidato.
■ Premesse
cristiane: Io dico di «sì» specialmente a Cristo e alla verità contro ogni
privilegio di casta politica nella società e di casta religiosa nelle chiese!
Chi ama Dio e la sua Parola, si fa custode della verità rivelata e, quindi,
sorvegliante della democrazia, che garantisce la libertà d’ognuno. Infatti,
dalla libertà costituzionale dipende il nostro presente e il futuro della nostra
nazione.
■ Pericoli
per la democrazia: Essi sono dovuti alle caste degli intoccabili e alle
lobby che cercano privilegi e impunità. Ciò vale sia in campo politico, sia
sociale, sia religioso.
2. GIUSTIZIA, ACQUA ED ENERGIA
■ La
giustizia: La legge è uguale per tutti. Alcuni la vogliono ancora più
uguale, ma per loro. Dove si formano oligarchie e sacche di immunità e
impunità, varie forme di dittatura (politica, economica, finanziaria) sono alle
porte. Chi governa un paese, dev’essere al di sopra di ogni sospetto.
■ Risorse
naturali: L’acqua (come l’aria) deve rimanere un bene comune, poiché
è necessaria per vivere e sopravvivere. Quando i privati mettono le mani su un
bene comune, ottimizzano i profitti (aumentando le tariffe), minimizzano i costi
per sé (mettendo al minimo la manutenzione) e riversano molti dei costi sulla
collettività. Alla fine si paga due volte.
■ Energia:
Il caso giapponese ha mostrato come un aspetto strategico nelle mani dei
privati possa portare alle catastrofi. Ditte che gestiscono il nucleare non
hanno piacere che pericoli e disfunzioni nelle centrali nucleari vengano alla
luce. Il caso giapponese ha mostrato come il massimo profitto abbia inciso sulla
manutenzione e sullo stato delle centrali. Anche dopo le catastrofi tali ditte
hanno cercato di minimizzare le loro responsabilità e hanno usato solo menzogne
e mezze verità. Oggigiorno si è scoperto che le cose erano da subito peggiori di
quanto si è detto e sospettato. Certe zone del Giappone rimarranno contaminate
per lunghissimo tempo.
La Germania
ha deciso di smontare dal cavallo nucleare per sempre, sebbene sia
all’avanguardia con alcune centrali. Il nostro governo ha solo congelato
il piano nucleare, ma non abrogato.
Le lobby
del petrolio e dell’energia atomica di fatto impediscono lo sviluppo delle
energie alternative. Esse si daranno da fare, come insegna la storia, solo dove
non hanno alternative e sono costrette dallo Stato con leggi specifiche.
■ Il mio
voto: Se alle normali elezioni si mettesse un «quorum» del 50% + 1 di
coloro, che hanno diritto al voto, molte elezioni non sarebbero valide. È così
per il referendum. Per cui, di là dalle proprie preferenze sui quesiti
specifici, è necessario andare a votare, affinché il referendum sia valido. I
promotori avranno il batticuore fino all’ultimo e invitano perciò al «batti
quorum».
Io,
personalmente, voterò «sì» a tutti i quesiti, affinché sia poi il
parlamento a fare leggi giuste in tali ambiti, secondo le indicazioni popolari.
Spero che il mio voto serva per abrogare lobby, privilegi di pochi, sprechi,
pericoli e distruzioni per l’ambiente e la nostra nazione.
► URL di origine:
http://diakrisis.altervista.org/_Cult/A1-Referendum_UnV.htm
08-06-2011; Aggiornamento: |