«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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Uniti nella verità...

 

Società

 

 

 

 

Le diversità possono essere una risorsa oppure diventano un problema.

  Ecco le parti principali:

■ Entriamo in tema (il problema)

■ Uniti nella verità

■ Le diversità quale risorsa

■ Le diversità e le divisioni

■ Aspetti connessi.

 

Il libro è adatto primariamente per conduttori di chiesa, per diaconi e per collaboratori attivi; si presta pure per il confronto fra leader e per la formazione dei collaboratori. È un libro utile per le «menti pensanti» che vogliano rinnovare la propria chiesa, mettendo a fuoco le cose essenziali dichiarate dal NT.

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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REFERENDUM

 

 di Nicola Martella

 

Referendum

1.  ALCUNE PREMESSE

     ■ Lo strumento referendario: Io sono fiero di vivere in una nazione, in cui è ancora possibile fare referendum popolari! In altre nazioni se lo sognano uno strumento del genere. Lì governano le oligarchie, spesso familiari, e il clientelismo è la via normale per avere privilegi; chi si oppone al regime, viene liquidato.

 

     ■ Premesse cristiane: Io dico di «sì» specialmente a Cristo e alla verità contro ogni privilegio di casta politica nella società e di casta religiosa nelle chiese! Chi ama Dio e la sua Parola, si fa custode della verità rivelata e, quindi, sorvegliante della democrazia, che garantisce la libertà d’ognuno. Infatti, dalla libertà costituzionale dipende il nostro presente e il futuro della nostra nazione.

 

     ■ Pericoli per la democrazia: Essi sono dovuti alle caste degli intoccabili e alle lobby che cercano privilegi e impunità. Ciò vale sia in campo politico, sia sociale, sia religioso.

 

 

2.  GIUSTIZIA, ACQUA ED ENERGIA

     ■ La giustizia: La legge è uguale per tutti. Alcuni la vogliono ancora più uguale, ma per loro. Dove si formano oligarchie e sacche di immunità e impunità, varie forme di dittatura (politica, economica, finanziaria) sono alle porte. Chi governa un paese, dev’essere al di sopra di ogni sospetto.

 

     ■ Risorse naturali: L’acqua (come l’aria) deve rimanere un bene comune, poiché è necessaria per vivere e sopravvivere. Quando i privati mettono le mani su un bene comune, ottimizzano i profitti (aumentando le tariffe), minimizzano i costi per sé (mettendo al minimo la manutenzione) e riversano molti dei costi sulla collettività. Alla fine si paga due volte.

 

     ■ Energia: Il caso giapponese ha mostrato come un aspetto strategico nelle mani dei privati possa portare alle catastrofi. Ditte che gestiscono il nucleare non hanno piacere che pericoli e disfunzioni nelle centrali nucleari vengano alla luce. Il caso giapponese ha mostrato come il massimo profitto abbia inciso sulla manutenzione e sullo stato delle centrali. Anche dopo le catastrofi tali ditte hanno cercato di minimizzare le loro responsabilità e hanno usato solo menzogne e mezze verità. Oggigiorno si è scoperto che le cose erano da subito peggiori di quanto si è detto e sospettato. Certe zone del Giappone rimarranno contaminate per lunghissimo tempo.

     La Germania ha deciso di smontare dal cavallo nucleare per sempre, sebbene sia all’avanguardia con alcune centrali. Il nostro governo ha solo congelato il piano nucleare, ma non abrogato.

     Le lobby del petrolio e dell’energia atomica di fatto impediscono lo sviluppo delle energie alternative. Esse si daranno da fare, come insegna la storia, solo dove non hanno alternative e sono costrette dallo Stato con leggi specifiche.

 

     ■ Il mio voto: Se alle normali elezioni si mettesse un «quorum» del 50% + 1 di coloro, che hanno diritto al voto, molte elezioni non sarebbero valide. È così per il referendum. Per cui, di là dalle proprie preferenze sui quesiti specifici, è necessario andare a votare, affinché il referendum sia valido. I promotori avranno il batticuore fino all’ultimo e invitano perciò al «batti quorum».

     Io, personalmente, voterò «sì» a tutti i quesiti, affinché sia poi il parlamento a fare leggi giuste in tali ambiti, secondo le indicazioni popolari. Spero che il mio voto serva per abrogare lobby, privilegi di pochi, sprechi, pericoli e distruzioni per l’ambiente e la nostra nazione.

 

► URL di origine: http://diakrisis.altervista.org/_Cult/A1-Referendum_UnV.htm

08-06-2011; Aggiornamento:

 

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