La seguente
allegoria «manuale» è un buon esempio per illustrare il «falso sillogismo».
Ossia, partendo da premesse parzialmente esatte, del tutto sbagliate o
arbitrarie, si arriverà a un risultato, che appare evidente e suggestivo, ma che
ha in sé il «verme» dell’errore logico. Errori d’interpretazione
soggettiva del genere si fanno quotidianamente. Ciò vale anche per
l’interpretazione soggettiva delle sacre Scritture, quando non si sta
attenti al contesto, letterario, storico, culturale e religioso del brano.
1. La tesi
affascinante, ma arbitraria
Riporto la
seguente spiegazione, dopo opportuna correzione dei vari errori e redazione
(grassetto redazionale).
«Impressionante, non ho mai sentito una spiegazione così logica e bella del
perché la fede si usa nel quarto dito. Una leggenda cinese è riuscita a
spiegarla in una maniera molto convincente: Il pollice rappresenta i
genitori. L’indice rappresenta i fratelli, sorelle e amici. Il dito
medio rappresenta te stesso. L’anulare (quarto dito) rappresenta il
tuo coniuge. Il mignolo rappresenta i tuoi figli.
Ora, unisci le tue mani, palmo contro palmo, poi unisci un dito medio
all’altro, facendo in maniera che essi puntino verso te, come nell’immagine.
Ora, tenta di
separare in maniera parallela i tuoi pollici (genitori), noterai che si
separano, perché i tuoi genitori non sono destinati a vivere con te sino alla
tua morte; unisci le dita nuovamente. Ora, fa’ lo stesso con gli indici
(fratelli, sorelle e amici): anch’essi si separano, perché loro se ne vanno
ognuno alla ricerca del suo destino; unisci nuovamente le dita. Ora, tenta
separare i mignoli (figli): anch’essi si separano, perché i figli
crescono e, quando possono farcela da soli, se ne vanno; unisci nuovamente le
dita.
Finalmente
prova a separare le dita anulari (coniugi) e ti sorprenderai che non
riuscirai assolutamente separale. Questo è dovuto al fatto che una coppia è
destinata a stare assieme sino a l’ultimo giorno della loro vita, ed è per
questo che la fede si usa nel quarto dito».
L’autore o,
meglio, colui, che riporta tale testo, si firma su Facebook come «Angelo
Bianco» (post del 15 marzo 2012); e il titolo posto sulla foto dalla fonte
originale è il seguente: «Lo sai perché la fede viene usata al quarto dito?».
2. Osservazioni
e obiezioni
Ci sono almeno
due premesse sbagliate nel ragionamento appena visto.
■ In tale
allegoria l’uso dell’anello nell’anulare viene fatto risalire alla Cina e
al significato, che essi danno al quarto dito. Tuttavia, l’anello veniva usato
in tante parti del mondo, ad esempio anche nel Medio Oriente e nell’Occidente.
Anche nella
Bibbia si parla tante volte di anelli (per le dita; per il naso Gn 24,47; Ez
26,12; cfr. Is 3,21; cfr. Pr 11,22; per il lobo dell’orecchio Gn 35,4; per i
piedi Is 3,16.18). Infatti per l’Egitto si legge: «Poi il faraone si tolse
l’anello dal dito e lo mise al dito di Giuseppe» (Gn
41,42); similmente accadde nel regno persiano (Est 3,10; 8,2.8.10). Quando il
figlio prodigo tornò dal padre, egli comandò, tra altre cose, che gli
fosse messo un anello al dito (Lc 15,22). L’anello d’oro
era lo status symbol, ossia il segno esteriore
che denotava la condizione economica e sociale di un
uomo ricco (Gcm 2,2).
■ Ciò che si
afferma relativamente all’immagine, parte dalla premessa di piegare il dito
medio (perché mai proprio quello?), allora sarà difficile separare gli
anulari. Ma se si cambiano le regole, piegando ad esempio gli indici,
allora sarà facile separare gli anulari, ma sarà difficile farlo con i medi.
Se si
piegano gli anulari, sarà facile separare tutte le altre dita, e cioè
addirittura contemporaneamente! Allora figuriamoci che significato
bisognerà dare allora alle dita, interpretandole con tale metafora cinese!
Certo, si può dire che, anche quando tutti gli altri vanno via (genitori,
fratelli, sorelle, amici, figli), i coniugi restano insieme. Fatto sta che ciò
avviene anche piegando i mignoli! Quale sarà allora il significato di
tale affascinante allegoria? Che quando i figli restano insieme, tutti
gli altri parenti e amici spariscono?
Quindi, se le
premesse sono arbitrarie o sbagliate, anche le conclusioni saranno errate. È un
caso di falso sillogismo.
Si tenga, invece,
presente quanto segue.
■ Il termine «anulare»
intende tutto ciò che ha forma di anello (eclisse a., raccordo a.). In
particolare intende il «dito dell’anello». Esso proviene da dal latino
anulare(m), che deriva da anulus «anello».
■ L’anello
nuziale si mette a tale dito, poiché è il più debole e, quindi, meno
servibile della mano. Infatti, il suo muscolo flessore è connesso anche al
mignolo e al medio.
■ Sembra che
la fede nuziale fosse messa al dito anulare, perché si credeva che vi passasse
una piccola arteria, che sarebbe arrivata direttamente al cuore. Come si
vede, le spiegazioni, vere o presunte che siano, sono differenti.
3. Aspetti
conclusivi
I coniugi non
bisogna separarli perché tale «spiegazione manuale» orientale sia una logica
spiegazione. Non bisogna neppure farlo perché dal dito anulare passerebbe una
piccola arteria, che risalirebbe per il braccio, arrivando direttamente al
cuore. Un matrimonio, laddove non c’è una giusta causa, non bisogna separarlo
solo perché un comandamento divino decreta l’indissolubilità di tale
patto sociale dinanzi a Dio e agli uomini. «L’uomo
lascerà il padre e la madre, e si unirà con sua moglie, e i due saranno una
sola carne» (Matteo 19,5). E Gesù stesso interpretò come segue
tale ordinamento divino: «Così non sono più due, ma
una sola carne; quello dunque che Dio ha unito, l’uomo non lo separi»
(v. 6).
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Cult/A1-Fede_anulare_Mds.htm
22-03-2012; Aggiornamento: 23-03-2012 |