«Gradi uomini scivolano a volte su piccole bucce di banana. Attento, quindi, a
dove metti i tuoi piedi morali! Non dire, poi, che non avresti mai immaginato di
finire così...Alla fine, a certa gente interessa solo vederti a terra!» (Nicola
Martella; fonte:
Inciampare). |
Il saggio re Salomone sapeva della possibilità di cadere irrimediabilmente
per poca cosa o per un caso fortuito, e l’aveva sperimentato in vari casi o
forse anche sulla sua stessa pelle. Egli affermò: «Mosche
morte rendono puzzolente e putrido l’olio del profumiere: un po’ di follia
ha più peso della sapienza e della gloria»
(Ec 10,1). La gente, spesso ingrata, ricorderà di una persona più quel neo di
stoltezza commessa che la saggezza, l’onore e il prestigio, che uno ha
posseduto.
La possibilità di cadere, di squalificarsi
e di perdere autorità e ministero è sempre in agguato. Per questo l’apostolo
Paolo, usando una similitudine sportiva, disse: «Io quindi corro così;
non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l’aria; anzi,
tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che,
dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato»
(1 Cor 9,26s).
Per tale motivo, raccomandò spesso ai suoi
collaboratori di fare attenzione non solo alla «salutare dottrina», ma anche a
se stessi. «Bada a te stesso e all’insegnamento; persevera in
queste cose perché, facendo così, salvaguarderai te stesso e quelli, che
ti ascoltano» (1 Tm 4,6). Lo stesso vale per i conduttori, a cui l’apostolo
raccomandò di stare attenti a se stessi e a tutto il gregge (At 20,28).
Fa piacere rialzare qualcuno, che è caduto in
qualche trasgressione, con un atteggiamento spirituale e mansueto; tuttavia,
subito dopo si legge: «E bada bene a te stesso, che anche tu
non sia tentato!» (Gal 6,1).
Altre volte la possibilità di cadere viene
quando si abbassa la guardia, si diventa spiritualmente intorpiditi da
cose piacevoli o, al contrario, da preoccupazioni eccessive (cfr. Lc 21,24).
Un altro pericolo è quello della seduzione
lenta o improvvisa, a cui ci si espone, sia in campo sessuale, sia in quello
dottrinale. Per non andare oltre la «dottrina di Cristo», ma rimane saldi in
essa, l’apostolo Giovanni raccomandò di allontanarsi dalla fonte di seduzione,
aggiungendo: «Badate a voi stessi, affinché non perdiate il frutto
delle opere compiute, ma riceviate piena ricompensa»
(2 Gv 1,7-11).
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I contributi sul tema
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1. {Omar Stroppiana}
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È assolutamente vero. Grazie, Nicola, per
avercelo ricordato. In effetti, ciò che diciamo viene messo continuamente a
confronto da coloro, che ci circondano, con ciò che siamo o facciamo. L’unico
modo per restare in piedi davanti alle critiche, è proprio quello di essere
integri. Anche a Timoteo Paolo disse: «Nessuno disprezzi la tua giovane
età; ma sii di esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento,
nell’amore, nella fede, nella purezza» (1 Tm 4,12). Il buon esempio era
l’arma, che doveva usare Timoteo, per evitare il disprezzo degli altri
(la sua giovane età lo rendeva un bersaglio ancora più facile). Non credo ci
siano alternative, se vogliamo essere davvero utili nel ministero, che Dio ci ha
affidato. {20-12-2012}
2. {Nicola Martella}
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I due errori
di chi serve Dio sono al riguardo i seguenti:
■ Si pensa
troppo alla propria reputazione e si trascura il gregge; badando solo a
se stessi, ne nasce l’immobilismo ministeriale. Per paura di perdere la faccia o
la reputazione o di creare sospetti, ecc., si preferisce non fare nulla.
■ Si pensa
solo al gregge e si trascura di badare a se stessi; ci si espone a pericoli
morali e si cade per debolezza. Così sono caduti servitori, ad esempio, che
hanno preteso di fare da soli visite a membri femminili della propria
chiesa, passando dalla consolazione spirituale a quella fisica. Ci sono stati
uomini di Dio, che hanno fatto grandi cose per il Signore, e poi sono caduti
sulla buccia di banana della fornicazione o dell’adulterio per troppa
contiguità con una segretaria o una collaboratrice di chiesa.
L’alternativa
è badare a se stessi e al gregge. Nel caso specifico, i conduttori devono sì
fare le visite ai membri della chiesa, ma portandosi dietro la moglie,
specialmente dove ci sono donne sole. Nei rapporti fra credenti di genere
differente bisogna essere semplici come le colombe, ma anche prudenti come i
serpenti. Ciò vale anche per altri settori come finanze, prestigio, ecc. Anche i
«bravi ragazzi» possono trovare, loro malgrado, «l’occasione che fa ladro».
Valga qui questo motto: «Fidarsi di sé, è bene; controllarsi secondo la
Parola, è meglio!».
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11. {Vari
e medi}
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12. {Vari
e brevi}
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Cres/T1-Scivola_bucce_S&A.htm
19-12-2012; Aggiornamento: 20-12-2012 |