Tutti gli uomini
hanno degli obiettivi esistenziali, alcuni perseguono fini nobili, altri
ignobili. Anche i cristiani hanno obiettivi esistenziali. Tutto sta a
individuare quali siano quelli preminenti per un seguace di Cristo e a
concentrarsi su di loro.
Rifletti se tu
hai dei veri obiettivi esistenziali e essi quali siano. Rifletti quali
siano le difficoltà, che t’impediscono che tu concretamente li raggiunga.
1. Domande di
lavoro (Le seguenti domande di studio servono per stimolare chi vuole
approfondire l’argomento e per orientare la discussione):
■ 1. Su che
cosa concentro preminentemente i miei obiettivi di vita?
■ 2. Su che
cosa si concentra continuamente la mia attenzione?
■ 3. Se fosse
costretto a scegliere, a che cosa rinuncerei nella mia vita?
■ 4. Se fossi confinato su un’isola per
lungo tempo, quali tre cose porterei con me assolutamente?
■ 5. Qual è il
mio «tesoro», su cui ripongo il mio cuore? (cfr. Mt 6,19ss).
2. Per
l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare
la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al
tema):
■ «Confidati
nell’Eterno con tutto il cuore, e non ti appoggiare sul tuo discernimento.
Riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli appianerà i tuoi sentieri. Non
ti stimare saggio da te stesso; temi l’Eterno e ritirati dal male; questo
sarà la salute del tuo corpo, e un refrigerio alle tue ossa» (Pr
3,5-8).
■ «Vegliate
ed orate, affinché non cadiate in tentazione; ben è lo spirito pronto, ma la
carne è debole» (Mt 26,41).
«C’è la via, che all’uomo sembra
diritta, ma la sua fine sono vie di morte» (Pr 14,12 = 16,25).
■ «Noi
camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito. Poiché quelli che
sono secondo la carne, hanno l’animo alle cose della carne; ma quelli che sono
secondo lo Spirito, hanno l’animo alle cose dello Spirito. Perché ciò, a
cui la carne ha l’animo, è morte; ma ciò, a cui lo spirito ha l’animo, è
vita e pace; poiché ciò, a cui la carne ha l’animo, è inimicizia
contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio, e neppure può
esserlo; e quelli che sono nella carne, non possono piacere a Dio»
(Rm 8,4-8; cfr. v. 13s; cfr. Gal 5,16s).
■ «Ogni
cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita,
ma io non mi lascerò dominare da cosa alcuna» (1 Cor 6,12; cfr.
10,23).
■ «Chi
semina per la propria carne, mieterà dalla carne corruzione; ma chi semina
per lo Spirito, mieterà dallo Spirito vita eterna» (Gal 6,8; cfr. Gv
3,6).
■ «Il
fine di questo incarico è l’amore procedente da un cuor puro, da una
buona coscienza e da fede non finta» (1 Tm 1,5; cfr. 1 Pt 1,9).
■ «Una
cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi
verso quelle che stanno davanti, corro verso la mèta, per ottenere il
premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù» (Fil
3,13s).
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?
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I contributi sul tema
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1. {Domanda 1}
▲
Nota redazionale: Qui di seguito riportiamo dapprima le risposte dei lettori
alle domande di lavoro sopra indicate.
Su che cosa concentro preminentemente i miei obiettivi di vita?
■
Andrea Angeloni:
Belle domande di riflessione. Provo a rispondere con onestà,
tenendo presente quelli, che sono i miei propositi quotidiani da credente, per
il presente e futuro prossimo.
Alla prima domanda
rispondo così: Voglio piacere a Cristo, vivere in correlazione alla Parola,
essere coerente con essa. Voglio trovare serenità ed equilibrio nella società,
la giusta dimensione come individuo, un lavoro per avere un’indipendenza come
nucleo famigliare, una casa... {23-09-2014}
■
Sandro Carini: Li concentro sulla volontà del
mio Signore e Salvatore Gesù e su ciò che mi ha affidato: la mia famiglia, i
miei fratelli in fede, la testimonianza della sua opera.
2. {Domanda
2}
▲
Su che cosa si concentra continuamente la mia attenzione?
■
Andrea Angeloni: Voglio
camminare in santità, seguendo gli insegnamenti di Dio (qui avviene una
lotta continua con le tentazioni e gli svaghi, che il mondo offre: internet,
musica, sport...); sto cercando un lavoro. {23-09-2014}
■
Sandro Carini: Si concentra sul portare a compimento
ciò, che mi è stato affidato, cioè sull’obbedienza alla Parola di Dio.
3. {Domanda
3}
▲
Se fosse costretto a scegliere, a che cosa rinuncerei nella mia vita?
■
Andrea Angeloni: Questa è una
domanda difficile, ma è anche una domanda che mi sono posto diverse
volte. La risposta è in Mc 9,42-48. {23-09-2014}
■ Sandro Carini:
Rinuncerei all’ultima cosa nella lista
delle cose, che svolgo nella mia vita, ossia credo che rinuncerei all’hobby
sportivo.
4. {Domanda
4}
▲
Se fossi confinato su un’isola per lungo tempo, quali tre cose porterei con me assolutamente?
■
Andrea Angeloni:
Una delle tre sicuramente la Bibbia, le altre sono influenti, perché probabilmente non
sarei comunque capace di sopravvivere così a lungo autonomamente e senza
le comodità, che abbiamo in casa. {23-09-2014}
■
Sandro Carini:
Porterei con me la Bibbia, un accessorio che mi
assicuri l’accensione del fuoco per un lungo periodo, e un coltello con il quale
si possono fare molte cose, costruire, difendersi, pulire la selvaggina ecc.
5. {Domanda
5}
▲
Qual è il mio «tesoro», su cui ripongo il mio cuore? (cfr. Mt 6,19ss).
Andrea Angeloni:
La fede in Cristo
Gesù, è il vero tesoro del mio cuore. Ci sono altre cose che luccicano, ma
sono di materiale scadente e dunque non hanno valore; ma attenzione a non
farsi ingannare. {23-09-2014}
■
Sandro CariniIl mio tesoro è una persona, che
ha dato la vita per me, Gesù, e tutte le verità che ha insegnato. {24-09-2014}
6. {Michele Savino}
▲
Molti
risponderebbero, senza pensarci troppo, che senza sufficienti disponibilità
finanziarie è impossibile vivere in una società, che misura le
soddisfazioni raggiunte o da raggiungere in base a quello, che si possiede e
che si può spendere.
Pochi, invece,
penserebbero al veri valori della vita, che non sono certo misurabili con
il denaro, che si può sperperare in lungo e in largo.
È la Parola
del Signore a ricordarci quali sono gli obiettivi della nostra vita; e se i
beni materiali non danno la felicità, anzi accrescono in maniera
esponenziale le ansie e le preoccupazioni, non c’è che un semplice rimedio:
ripudiarle a favore dei beni, che il Signore fa scendere sulla nostra
vita e che rappresentano le cose necessarie e indispensabili, affinché non diamo
mai a noi la gloria che spetta, invece, al Signore!
Ovviamente,
tutti noi sappiamo che il valore delle cose visibili sono legate a questa
terra, e noi le possiamo acquistare o perdere in un attimo, a seconda
delle circostanze della vita.
La rinuncia
a qualcosa, che potrebbe mettere in secondo piano la mia relazione con il
Signore, non è un aspetto secondario ma principale della mia vita, non vorrei
certo che il Signore mi dicesse: «Una cosa ti manca...»!
Rispondendo
all’ultima domanda dell’autore, sicuramente porterei con me la Bibbia;
poi mi piacerebbe avere mia moglie con me, e anche i miei figli. Non ho citato
il Signore perché la sua presenza è una certezza assoluta, perché Egli non mi
abbandonerà mai! {23-09-2014}
7. {Italo
Strani}
▲
«Preservami,
o Dio, perché io confido in te. Io ho detto all’Eterno: “Tu sei il mio
Signore; io non ho bene all’infuori di te; e quanto ai santi che sono in
terra essi sono la gente onorata, in cui ripongo tutta la mia affezione”»
(Salmi 16,1ss). Il credente cerca protezione da Dio, perché tutta la sua
fiducia è riposta in Lui solo. Perché? Perché non vede altro, nel suo percorso
terreno, che Dio e pertanto ritiene: «Io non ho bene all’infuori di te».
E dopo questo volge il suo affetto a coloro che fanno la volontà di Dio dicendo:
«Quanto ai santi che sono in terra, essi sono la gente onorata, in cui
ripongo tutta la mia affezione». Quindi non mette avanti la sua famiglia
nella carne, ma quella nello spirito.
E la stessa cosa la troviamo detta da Gesù: «Ma egli, rispondendo, disse a
colui che gli parlava: “Chi è mia madre, e chi sono i miei fratelli?”.
E, stendendo la mano sui suoi discepoli, disse: “Ecco mia madre e i miei
fratelli! Poiché chiunque avrà fatta la volontà del Padre mio, che è nei
cieli, mi è fratello e sorella e madre”» (Matteo 12,48ss). {23-09-2014}
8. {Enzo Corsini}
▲
■
Contributo:
Tesori sulla terra?
(Mt 6,19ss). Io non ho neanche i soldi per mangiare. Mi basterebbe arrivare alla
fine del mese, senza che Equitalia, o altri strozzini legalizzati di
questo paese mi distruggano. {24-09-2014}
▬
Nicola Martella: Mi dispiace per la tua
situazione, sebbene non è dissimile da quella di tanti altri. Come sai,
comunque, l’avarizia e l’avidità sono atteggiamenti della mente,
sia dei ricchi, sia dei poveri. Matteo 6,19ss propone uno dei problemi di
base del cuore dell’uomo, chiaramente ce ne sono altri (p.es. concupiscenza,
cupidigia, corruzione della mente, pervertimento, ecc.).
■ Italo Strani: Enzo Corsini, anch’io sono nella tua stessa situazione economica e sto
sopravvivendo per la benignità di Dio. Nessuno mi sta aiutando, qualche cosa mi
arriva da mia madre, ma il grosso dell’aiuto mi arriva solo da Dio, È lunga da
spiegare, ma sto costantemente in comunione col Signore e anche in
preghiera; Lui conosce ogni bisogno, che ho, e a Lui mi rimetto. Tuttavia,
questa è la mia fede, che mi fa agire così; e non tutti abbiamo la forza
di sostenere certe situazioni, in quanto esse dipendono da quanto siamo
materiali e da quanto siamo spirituali. In breve, ecco un esempio per svariati
motivi molto personali: ti dico che il mese di agosto ho percepito 364
euro in tutto e l’affitto mi costa 400 euro; e a questo devo aggiungere almeno
100 euro per la benzina, in quanto sto un po’ lontano dal mio posto di lavoro,
vivo in montagna e lavoro al mare; e dove vivo, non è servito bene da servizi
pubblici, che passano quando passano, e siccome faccio i turni di notte è ancora
peggio. Eppure sono arrivato a oggi senza che mi mancasse nulla del
necessario; mia madre mi ha donato prima 100 euro e poi 50, e se ti fai i conti
il resto chi lo ha messo? Se la smettiamo di pensare con la nostra testa
e usiamo lo Spirito Santo, e non per il bene materiale ma per quello spirituale,
ci accorgeremmo che il Signore non ci farà mancare proprio nulla di
materiale e quindi viviamo in un miracolo continuo, come ho fatto questo mese.
Ora aspetto e guardo il prossimo mese: mi voglio meravigliare della grazia,
che Dio mi usa e mi userà e da sin da ora, tu entri a far parte delle mie
preghiere, perché nel nome del mio Gesù metterò te nelle mie preghiere.
{24-09-2014}
■ Enzo Corsini: Lo so, ragionare con la
carne non porta a niente. Capisco benissimo la tua situazione economica, che
è uguale alla mia. Le difficoltà economiche levano la dignità di una
persona, specialmente se è influenzata dai modelli di questo mondo, dove
tutto gira in torno al consumismo e all’apparire. Purtroppo, quando si è
provati nella carne, si può anche cadere in depressione. Per me
questo stato di bisogno, mi sta insegnando molte cose della vita, più di
quando vivevo nell’abbondanza. Allora non capivo chi stava nel bisogno. So anche
che è Dio, che ci sostiene ogni giorno, Lui ci dà, Lui ci toglie. Grazie
per le tue preghiere d’intercessione; farò anch’io per te. {25-09-2014}
9. {}
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10. {}
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11. {}
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12. {Autori vari}
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■
Giovanni Saeli: Ottima riflessione. «Sono
stato crocifisso con Cristo e non son più io che vivo, ma è Cristo che
vive in me, e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del
Figlio di Dio» (Gal 2,20). Il maggiore interesse è per le
seguenti cose: fare la volontà di Dio, la mia famiglia, la Bibbia e una buona
rappresentanza della fratellanza, essendo anche il tesoro che ha valore
d’innanzi a Colui, che ci ha riscattati. {23-09-2014}
■ Rita Trotta: È verissimo: se il Signore è con noi, non abbiamo bisogno di altro, oltre alle cose Lui ci ha insegnato. {24-09-2014}
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Cres/T1-Obiet_esistenz_S23.htm
25-09-2014; Aggiornamento: |