«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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Riflessioni fra cielo e terra: Aneddoti evangelici e non, e l’umorismo nella Bibbia. Ecco le rubriche principali:

Scenario biblico

Vita di comunità

Abbecedario riflessivo

Ad acta

Dietro il velo

Casella postale biblica

Variazione delle costanti

Puntigli e indovinelli

Sapienza da quattro soldi

Massime e minime

Col senno del poi.

 

È «psicoterapia biblica» in forma di umorismo.

 

Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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FOCALIZZATI SULL’ESSENZIALE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Tempo fa ho meditato su un aforisma di Johan Amos Comenius (1592-1670), un teologo e pedagogista evangelico, proveniente dalla Moravia, l’attuale repubblica ceca; perciò ho voluto tradurre tale massima dal tedesco in italiano. «Nelle nostre occupazioni con le molteplici cose Dio ci chiama alla riflessione su quel poco, che è necessario, e all’incontro con quell’Uno, che è venuto, perché avessimo la vita e in abbondanza».

Ebrei 12,1s     Quindi, nel ricordo del primo avvento di Cristo, è necessario mettere a fuoco l’essenziale al presente, tenendo lo sguardo fisso sulla meta: il ritorno di Cristo. Solo così noi cristiani biblici possiamo vivere in modo significativo in un mondo di nonsenso e godere una vita benedetta, nonostante le circostanze avverse.

     Chi si focalizza sull’essenziale, distoglie lo sguardo sul resto. Così è per chi usa lenti messe a fuoco in un binocolo, un telescopio o un microscopio. La luce del sole, che passa per una lente d’ingrandimento, se messa a fuoco, può produrre grandi effetti.

 

1. Domande di lavoro

2. Per l’approfondimento biblico

3. I contributi dei lettori

 

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1.  Domande di lavoro (Le seguenti domande di studio servono per stimolare chi vuole approfondire l’argomento e per orientare la discussione):

     ■ Ti fai facilmente distogliere lo sguardo dall’essenziale mediante le molteplici occupazioni e distrazioni della vita? Che cos’è particolarmente ciò, che ti distrae dagli obiettivi e dalla mèta?

     ■ Che cos’è, che conta veramente per te? Ti stai concentrando su di ciò?

     ■ Hai veramente una vita abbondante? (cfr. Romani 5,17). Che cos’è una vita benedetta? (cfr. Deuteronomio 30,19s). Da che cosa dipende essa?

 

 

2.  Per l’approfondimento biblico

     ■ L’abbondanza è a disposizione del credente (Giovani 10,10), ma non senza condizioni; essa non è fatta per furbi e disubbidienti.

     ■ Solo chi si focalizza continuamente sul traguardo, affronterà con zelo e decisione gli strapazzi del percorso (Ebrei 12,1s).

     ■ Chi fa mille cose, si fa distrarre dalla prossima, diventa confuso, perde il contatto con la realtà e non porta nulla a compimento (Ecclesiaste 5,3). Chi si concentra sull’essenziale, ha la chiave per il resto (cfr. Matteo 6,33).

     ■ Nel mondo materiale una nuova versione di un prodotto, mette all’ombra la precedente, che invecchia. Nel mondo invisibile c’è già la versione finale di tutte le cose. Conviene, quindi, concentrarsi su queste ultime (2 Corinzi 4,18; cfr. Ebrei 11,1).

     ■ Dio ci ha rivelato il mistero più grande della storia e con Lui ci ha dato la ricchezza più alta del sapere (Colossesi 2,2s). Continuare a puntare su altro, dopo che si ha la «chiave d’accesso» per il massimo, sarebbe da stolti.

     ■ A chi ha trovato il centro delle cose, tutto il resto gli appare necessariamente come contorno, ed è pronto a rinunciarvi (Filippesi 3,7s). Chi ha trovato l’affare della vita, è pronto a rinunciare al resto (cfr. le parabole del tesoro nascosto nel campo e della perla pregiata; Mt 13,44ss).

     ■ Non basta aver corso per la maggior parte del percorso, se poi ci si ritira, quando arriva il «punto morto»; allora è come se non si fosse mai corso. Bisogna assolutamente voler raggiungere il traguardo, costi quel che costi, dimenticando ciò, che è stato, e concentrandosi su ciò, che sta dinanzi (Filippesi 3,13s.16).

     ■ La teoria non basta, ma è sul campo che bisogna dimostrare chi si è e che cosa si sa fare. Fare finta non è cosa per i cristiani fedeli, ma porta soltanto alla squalifica (1 Corinzi 9,26s).

     ■ Perché le cose funzionino nella vita cristiana, non basta distogliere lo sguardo dalle cose negative, ma bisogna sostituirle con quelle positive(Filippesi 4,8).

     ■ Imparare ad accontentarsi vale per tutti i credenti, ma specialmente per chi vuole servire il Signore (Filippesi 4,11ss). Più in alto poniamo l’asticella delle esigenze e più siamo infelici, quando ci mancano tali cose, e ancor più sarà servire Dio in semplicità .

     ■ Dio ci ha promesso il pane quotidiano e vuole che col necessario facciamo anche del bene agli altri. Colui, che è stato capace di sfamare una folla, partendo da pochi pani e pesci (Matteo 14,17ss), può far bastare il necessario e usarlo per compiere buone opere (2 Corinzi 9,8).

 

 

3.  I contributi dei lettori (I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori. I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Fortuna Fico

2. Emily Puglisi

3. Rita Fabi

4. Pietro Calenzo

5. Vincenzo Russillo

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Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Fortuna Fico}

 

Contributo: Ieri mattina, camminavo per strada e improvvisamente cominciai a sorridere, e pensavo: «Sono piena di dolori dappertutto, economicamente conciata male, perché mio marito è un “esodato”, l’afa mi toglie il respiro, ma allora perché sorrido?». Ma poi sulle mie labbra si è innalzata la lode al Signore, perché Egli mi ha dato il suo amore, la sua grazia, la vita eterna e tutto ciò, che ha fatto nella mia vita! L’ho ringraziato per la mia famiglia, per lo stare in piedi anche se con dolore, per il piatto che ogni giorno provvede per la nostra tavola, e per ogni cosa che mi è stata data, perché non necessariamente ci è dovuta! E allora ho imparato a ringraziarlo per ciò, che ho, e di vivere nel modo degno, fino al giorno che Egli riterrà opportuno, nell’attesa di poter ammirare il suo splendore! Grazie Signore! {14-07-2012}

 

Risposta (Nicola Martella): ■ «Quand’anche un esercito si accampasse contro a me, il mio cuore non avrebbe paura; quand’anche la guerra si levasse contro a me, anche allora sarei fiducioso» (Sal 27,3).

     ■ «Quando il mio cuore s’inacerbiva e io mi sentivo trafitto internamente, ero insensato e senza conoscimento; io ero verso di te come una bestia. — Eppure, io resto del continuo con te; tu m’hai preso per la mano destra; tu mi condurrai col tuo consiglio, e poi mi riceverai in gloria» (Sal 73,21-24).

 

Replica (Fortuna Fico): Amen! Grazie, Nicola, sono versi pieni di speranza e consolazione. Dio continui a benedirti! {14-07-2012}

 

 

2. {Emily Puglisi}

 

Tengo e voglio tenere lo sguardo fisso sull’essenziale. Ciò che mi distrae è la megalomania delle persone, che a volte mi circondano. Mi sorprendono sempre l’egoismo e la mancanza di lealtà. Penso soprattutto all’amore «perché» [= condizionato, N.d.R.]... penso che l’amore si debba donare con generosità, senza richiesta di contropartita. Perché se tutti facessimo così, la contropartita sarebbe consequenziale.

     Una vita abbondante è una vita gioiosa, dove l’equilibrio e la serenità ti vengono dalla consapevolezza di sapere di essere sempre in compagnia, qualsiasi cosa succeda. Questa per me è la benedizione. E alla fine della «gara» avremo il nostro premio. {14-07-2012}

 

 

3. {Rita Fabi}

 

Ad essere sincera, pur tenendo gli occhi fermi sull’essenziale, come lo definisci nella nota, ci sono diversi momenti nella mia giornata, in cui le preoccupazioni normali della vita carnale e quelle per i miei figli mi distolgono dai miei pensieri, per portarmi nelle cose del mondo. E ultimamente, più sento avvicinarsi il ritorno di Gesù e più queste preoccupazioni per i figli diventano pressanti. {14-07-2012}

 

 

4. {Pietro Calenzo}

 

Il nostro cammino di discepoli, a volte, non sarà facile e avrà molti ostacoli, tribolazioni, spine. A volte, ci sono alcuni predicatori, che affermano che la fede nel Signore Gesù ci esenterà da ogni problema o dalle angustie finanziarie. Non gli credete, mentono. Nessun discepolo è maggiore del suo Maestro, e se hanno perseguitato Lui, altrettanto ci dobbiamo attendere anche noi. Il Signore ci benedica nelle sue vie, nel nostro pellegrinaggio verso la celeste Patria. Amen. {14-07-2012}

 

 

5. {Vincenzo Russillo}

 

Mi vengono in mente i giocatori di basket. Quando devono fare i tiri liberi, c’è molta gente intorno, che li mette pressione per cercare di farli sbagliare, ma loro rimangono «focalizzati» sull’obiettivo. La Bibbia ci dice: «Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia, che gli era posta dinanzi, egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio» (Ebrei 12,1-2). Questo brano ci spiega un concetto chiaro, ovvero come mettere a «fuoco» la nostra vita. Un corridore non guarda al pubblico o agli altri concorrenti, ma si concentra sul traguardo. Se dovessi fare bilancio e guardare alle volte che ho tolto il mio sguardo dal guardare Cristo e dall’onorarlo, devo dire che mi sono fatto distrarre dai momenti di preoccupazione o nei momenti di stress con grandi liste di cose da fare. In quei momenti mi sono lasciato prendere dall’autocommiserazione e, come Pietro che ha cercato di camminare sull’acqua, sono caduto.{15-07-2012}

 

 

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► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Cres/T1-Focalizza_essenz_Mds.htm

15-07-2012; Aggiornamento: 16-07-2012

 

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