«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

Credere e comprendere

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Crescita personale

Cultura e società

Discepolato e devozione

Dottrine bibliche

Etica cristiana

Problemi e soluzioni

Religioni e confessioni

Scienza e fede

▼ Vai a fine pagina

 

Entrare nella breccia 1

 

Crescita personale (generale)

 

 

 

 

In prima linea — Entrare nella breccia 1:

  Qui sono contenuti i principi di cura d’anime generale. Ecco le parti principali:

■ Gli aspetti generali

■ La consulenza

■ Gli aspetti dottrinali

■ I problemi della consulenza

 

Fare fronte — Entrare nella breccia 2:

  Si tratta della consulenza specifica al problema dell’occultismo. Ecco le parti principali:

■ Consulenza specifica

■ Approfondimento delle problemati-che

■ Aspetti critici

■ Fatti, casi ed eventi

■ Dizionarietto dei termini

■ Fogli d’analisi

■ Excursus: Rimostranze verso fratelli 

 

► Vedi al riguardo le recensioni.  

Entrare nella breccia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DAL CIRCOLO VIZIOSO AL CIRCOLO VIRTUOSO

 

 di Nicola Martella

 

1. Dalle stelle alle stalle

     Può succedere che abbiamo buoni propositi e ci prefiggiamo degli ottimi obiettivi per la nostra fede, per la nostra devozione e per la nostra vita. Siamo semplicemente entusiasti e il vento sembra gonfiare le nostre vele e spingerci avanti.

     Poi, succede qualcosa che spezza l’idillio e ci toglie la serenità. Troviamo delle pietre sulla strada, che ci fanno inciampare, degli ostacoli non previsti o qualcuno che ci mette il bastone fra le ruote. E spesso la causa è rappresentata proprio dalle persone vicino a noi che, appena vengono a conoscenza dei nostri intenti e dei nostri obiettivi, remano contro e ci mortificano. Allora la nostra vita viene lì per lì scompigliata.

     Quando la fede nel Signore è debole o si è ancora troppo immaturi nella fede, stranamente alcuni credenti si fanno condizionare da ciò. La cosa singolare è che si isolano dai fratelli, rinunciando proprio al rimedio per il loro malessere: condividere la comunione fraterna! Il risultato è che spesso comincia nella loro vita un «circolo vizioso», che permette al male di vincerli e di isolarli ancor di più dalla comunione col Signore e con i fratelli. Dove ciò accade, il diavolo e la carne hanno vinto!

     Il mio motto, che ripeto a tali credenti, che si isolano dalla comunione, è il seguente: «Il tizzone lontano dal camino si raffredda lentamente e neppure se ne accorge». Chi si isola dalla comunione fraterna, perché ha dei problemi, non solo non li risolve, ma essi si accentuano sempre di più, unitamente alla propria carnalità. Circolo vizioso e virtuoso

     Come fare per passare dal «circolo vizioso» al «circolo virtuoso»? Lo vedremo nei prossimi punti.

 

2. Invertire la rotta

     La comunione fraterna è il migliore antivirus per combattere il «circolo vizioso», per invertire il senso di marcia, per ricevere incoraggiamento e motivazione, per guardare le cose dal punto di vista della fede e per iniziare un corso nuovo: il «circolo virtuoso».

     Quando ho incoraggiato i credenti a venire nella comunione nelle cellule domestiche e nei culti, nonostante i problemi del momento, ed essi hanno accettato la sfida, hanno poi ammesso che ne è valsa la pena, che il loro animo ne è stato molto alleggerito e che si sono sentiti tanto più consolati. Quando il livello delle nostre immunità viene alzato, combattiamo con più efficacia gli agenti patogeni (problemi, ecc.). La comunione fraterna fa proprio bene allora, quando non siamo in vena per tante cose; infatti, usciamo dagli incontri fraterni con una nuova motivazione.

 

3. Dalla vecchia alla nuova prospettiva

     Poi, riguardo ai problemi del momento, come discepoli di Cristo, non possiamo piacere a tutti. Non vale la pena guardarci allo specchio, auto-commiserarci e piangerci addosso. In tali situazioni dobbiamo sempre guardare agli obiettivi, che il Signore ci ha posto dinanzi: se sono giusti per Lui, ci impegneremo a realizzarli, anche se scontenteremo qualcuno. Allora, se una data cosa è la chiara volontà di Dio, possiamo andare avanti, senza lasciarci scoraggiare dagli uccelli del malaugurio e da chi rema contro.

     Questa è la medicina per uscire «circolo vizioso», che crea in noi una sensazione di vuoto, la demoralizzazione, la distrazione rispetto agli obiettivi del Signore e i frutti della carne. Ed è il rimedio salutare per ingranare nuovamente la marcia giusta, iniziando nuovamente un «circolo virtuoso», che crea in noi zelo per il Signore, buone prospettive, ubbidienza a Dio, conforto, e sprono a guardare agli obiettivi della fede, coerenza, persistenza e benedizione.

 

4. Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al tema):

     ■ «E teniamo in considerazione gli uni gli altri per l’incitamento d’amore e di buone opere, non abbandonando la propria assemblea, com’è abitudine per alcuni, ma esortando; e tanto più quanto vedete che si avvicina il giorno» (Eb 10,24s; traduzione propria).

     ■ «Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene» (Rm 12,21).

     ■ «Abbiate dunque cura di far ciò, che l’Eterno, il Dio vostro, vi ha comandato; non ve ne sviate né a destra né a sinistra; camminate in tutto e per tutto per la via, che l’Eterno, il vostro Dio, vi ha prescritta, affinché viviate e siate felici e prolunghiate i vostri giorni nel paese, di cui avrete il possesso» (Dt 5,32s; cfr. 17,11.19s; 28,13s).

     ■ «Nessuno, che abbia messo la mano all’aratro e poi si guardi indietro, è adatto al regno di Dio» (Lc 9,62).

     ■ «Il Dio di ogni consolazione… ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione, con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli, che si trovano in qualunque afflizione; perché, come abbondano in noi le sofferenze di Cristo, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione» (1 Cor 1,3ss).

     ■ «Se dunque v’è qualche consolazione in Cristo, se v’è qualche conforto d’amore, se v’è qualche comunione di Spirito, se v’è qualche tenerezza d’affetto e qualche compassione, rendete perfetta la mia allegrezza, avendo un medesimo sentimento, un medesimo amore, essendo d’un animo, di un unico sentire…» (Fil 2,1ss).

 

► URL : http://diakrisis.altervista.org/_Cres/A1-Circolo_vizio_virtu_EnB.htm

27-05-2013; Aggiornamento: 28-05-2013

 

Punto°A°Croce

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce