Nicola Martella,
Le Origini 1-2 (Punto°A°Croce,
Roma 2006).
▪
Vol. 1: «Temi delle origini», pp. 368;
▪
Vol. 2: «Esegesi delle origini», pp. 360.
(I contributi rispecchiano le opinioni
personali degli autori. Quelli attivi hanno uno
sfondo
bianco)
(Categorie:
Descrizione, Prefazione, Recensione, Studio critico,
Testimonianza)
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Recensione 1: È un libro essenziale per chi si interessa alla
questione delle origini e vuole approfondire i primi
capitoli della Genesi, perché risponde alla domanda:
«Cosa dice la Bibbia?». Nel secondo volume vengono
analizzati i primi quattro capitoli, facendone
un’esegesi frase per frase e, dove necessario, parola
per parola; nel primo volume, invece, si approfondiscono
alcuni temi di particolare rilievo.
È un classico libro di Nicola Martella, con la
suddivisione schematica in punti e sottopunti, con la
pignoleria di chi niente vuol trascurare perché si rivolge
non a un lettore frettoloso, ma a chi preferisce andare a
fondo delle cose. È un’opera che consente di approfittare di
chi, come Martella, utilizza la conoscenza dell’ebraico per
applicare meglio il principio di «Sola Scrittura», non come
quei teologi che usano la cultura per far dire alla Bibbia
ciò che più a loro piace.
Credo che su gran parte delle sue considerazioni ci sia
poco da obiettare, ma anche dove le conclusioni sono più
incerte, l’autore ha il pregio di riportare spesso anche le
vedute alternative. Un’opera indispensabile per ognuno che
si è fatta la sua piccola raccolta di libri creazionisti, se
non altro per consultarla quando ce n’è bisogno.
Seguono ora alcune considerazioni di Giovanni Brandi,
un credente di Napoli che è abituale lettore di questi
argomenti. {Fernando De Angelis}
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Recensione 2:
Quest’opera è un fatto nuovo per noi Italiani,
infatti che io sappia non vi sono libri che
s’interessano in modo così specifico dei primi capitoli
della Genesi; benvenuto tra noi, quindi, un contributo
così importante!
Sono contento che già dalle prime battute si vede che
l’autore è un creazionista convinto (anche se non lo
dichiara esplicitamente) e questo non in virtù di una scelta
filosofica - teologica - scientifica, ma per aver anteposto
e ascoltato il «Dio disse» del racconto biblico, piuttosto
che le speculazioni umane. Questo è un atteggiamento
encomiabile, specialmente in tempi così difficili, dove sono
proprio certi sedicenti cristiani a mettere in dubbio la
Parola di Dio, preferendo le cisterne screpolate dell’alta
critica (sic!). Mi piace anche la netta distinzione e
differenziazione, che il fratello Nicola rimarca, tra le
affermazioni bibliche e i miti dei popoli orientali, con le
loro cosmogonie e teogonie frutto della fantasia.
L’opera ha una buona impostazione generale; utili anche
gli schemi esplicativi e riassuntivi, anche se io l’avrei
preferita integrata in un solo volume perché di più facile
consultazione. I contenuti sono affidabili, mai
superficiali, sempre aderenti al testo biblico. L’autore con
questo suo modo di porsi davanti alla Parola, sfata tanti
luoghi comuni che, in particolare noi evangelici, ci
«tramandiamo» meccanicamente, senza verificarne il
fondamento biblico-esegetico.
Forse alcuni argomenti, sui quali avrei delle
perplessità riguardo alle tesi sostenute, andavano
approfonditi e spiegati meglio: come la formazione della
donna dopo il sesto giorno e cioè dopo il ciclo creazionale
dei sette giorni, la morte degli animali prima dell’entrata
del peccato nel mondo e la cronologia della nascita di
Caino, Abele e Set.
Quest’opera farà discutere, ma senz’altro aiuterà molti
credenti nella comprensione dei primi capitoli della Bibbia.
{Giovanni Brandi}
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Terzo:
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Quarto:
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Quinto:
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Settimo:
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Ottavo:
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Undicesimo:
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Dodicesimo:
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Ricordiamo che ognuno può mandare la recensione di un libro
da lui letto o anche solo le sue osservazioni al riguardo.
Tutto ciò rispecchia esclusivamente le convinzioni di chi si
esprime e non necessariamente quelle
della redazione di «Fede controcorrente» sull’argomento.
► URL: http://diakrisis.altervista.org/Rez/1-Origini_Ori.htm
15-04-2011; Aggiornamento:
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