Il titolo: Dio lamenta col
profeta Ezechiele: «Io ho cercato fra loro qualcuno che riparasse la
cinta e stesse sulla breccia davanti a me in favore del paese, perché io non
lo distruggessi; ma non l’ho trovato» (Ez 22,30). Il nostro obiettivo è
che il credente riconosca la necessità del momento storico in cui viviamo e
la propria responsabilità, prenda posizione nell’opera del Signore, si
schieri per la verità, entri nelle «brecce» prodottosi nelle mura, difendi
la «città di Dio» e chiudi le falle.
Il sottotitolo recita «Cura d’anime
generale e consulenza specifica al problema dell’occultismo». L’opera è
costituita da due parti principali.
■ La prima parte porta il titolo In
prima linea: «Principi di consulenza generale». Essa è rivolta a chi ha
necessità, per prima cosa, di entrare nel tema generale della cura d’anime,
per poi capire meglio la trattazione specifica al problema dell’occultismo.
■ La seconda parte porta il titolo Fare
fronte: «La consulenza specifica al problema dell’occultismo. Essa è rivolta a chi ha già competenze specifiche nella
consulenza generale.
L’intento principale dell’opera è,
quindi, quello della «consulenza biblica», della «cura d’anime» e della
«cura pastorale». Si vuole dare al lettore l’occasione per mettere a fuoco
il discernimento biblico e per esercitarlo. Si vuole aiutare a individuare
il carisma pastorale. Si vogliono comunicare alcuni accorgimenti particolari
per ben riuscire nella consulenza biblica e si vuole mettere in guardia
contro alcuni pericoli del settore. La problematica della consulenza biblica
è qui applicata all’ambito speciale dell’occultismo; si potrebbe farlo pure,
ad esempio, nell’ambito dell’etica sessuale. La nostra trattazione getta
luce sulla prassi della cura d’anime e, allo stesso tempo, mostra - nel caso
dell’occultismo - che la mancanza di una «diagnosi differenziale», quindi di
discernimento, può portare a mancare l’obiettivo della consulenza e,
tragicamente, a gravi conseguenze nel consultante.
L’immagine di copertina
mostra due mani in lotta fra loro: una è sana, l’altra è malata e fetida.
Non si tratta, però, di un uomo che avversa un altro uomo né del consulente
che combatte contro un uomo (ad esempio, il consultante) o contro le potenze
del male. Non si tratta della lotta personale del consulente, ma
dell’efflusso della vittoria del Golgota. La battaglia è già vinta.
Si tratta, quindi, della mano del
Signore che combatte contro la potenza del male e della menzogna, della
corruzione e della perversione. Ciò che rimane da fare è schierarsi dietro
al Signore vittorioso contro il male e la menzogna, dovunque essa si trovi e
in qualunque forma essa compaia.
Il consulente non è un eroe
inossidabile che, impavido, combatte la guerra dalla propria «torre di
avorio». Lui stesso combatte contro la propria carne: le debolezze e
le concupiscenze che guerreggiano nelle sue stesse viscere. Egli è un milite
di Cristo che prende personalmente una posizione di fede e invita il
consultante a schierarsi contro il peccato, ad entrare nella famiglia di Dio
e nelle file della milizia del Signore.
L’urgenza
■ Il bisogno: Una cura
d’anime generale è necessaria come lo è altresí una consulenza specifica,
p.e. in campo dell’etica sessuale o in quello dell’occultismo. In non pochi
casi, una malattia psichica sta in relazione con pratiche di diverso genere
(p.e. trauma sessuale, disinibizione, esperienze occultistiche). Il numero di coloro che diventano sempre più disinibiti è in
aumento (cfr. il cosiddetto «turismo esotico»); anche coloro che
simpatizzano con l’occultismo o che lo praticano sono tanti. C’è chi vi
s’accosta per scherzo, per curiosità, per prova e chi per riflessione
chiara. I mass-media sono veri mediatori di massa per le nuove ondate di
disinibizione sessuale e per quelle occulto-esoteriche. I praticanti
d’occultismo e i guaritori infestano in modo nefando intere zone, usando
spesso proprio i mass-media come specchio per le allodole. Le malattie
psichiche conseguenti ad attività occultistiche si moltiplicano. Perfino
ragazzi con meno di dieci anni praticano un’innocente seduta
spiritica.
■ La raccomandazione:
Raccomandiamo al lettore di non esagerare, a proprio arbitrio, nessun
aspetto descritto nell’opera. Il libro vuole provocare una riflessione sul
tema, la sua discussione e l’approfondimento. A chi si appressi la prima
volta al soggetto della consulenza cura d’anime, raccomandiamo che cominci
con gli aspetti generali della cura d’anime. Per la terminologia usata,
rimandiamo al dizionarietto. Per l’esercizio del discernimento rimandiamo
all’articolo «Fatti, casi ed eventi» e ai casi descritti nell’opera. (pp.
5ss)
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